Datamat, azienda leader nella fornitura di software per la gestione di back e front office di società finanziarie in Italia, chiuderà il 2000 con una perdita prevista tra €1 e €5 milioni, secondo fonti del settore.
Il presidente di Datamat, Giancarlo Giglio, ha confermato le previsioni di una perdita per il 2000 in un invervista con WallStreetItalia.
“Prevediamo una piccola perdita contabile – ha detto Giglio – in gran parte dovuta agli ultimi acquisti effettuati. Ma il gruppo in termini assoluti è in forte e sana crescita con percentuali di tutto rilievo”.
Le stime sono in forte contrasto con le previsioni di un analista riportate precedentemente. (Vedi Datamat: Cresce ma senza utili).
Il gruppo è considerato in forte crescita, con un fatturato intorno ai 300 miliardi di lire (+30% circa rispetto al 1999). Il Margine operativo lordo dovrebbe crescere poco meno del 18% rispetto al fatturato a causa del consolidamento di società neo-acquisite che, essendo in fase di crescita, presentano ancora margini inferiori a quelli del gruppo.
La società, quotata al Nuovo Mercato dal 12 ottobre dell’anno passato, si fermerà con i conti in rosso in gran parte a causa di elementi contabili e straordinari come gli ammortamenti degli ultimi acquisti e i costi della quotazione.
Nel 2000 la società ha acquisito le società informatiche Cpg Smarten, Dedalus e Antica Bottega digitale.
“L’azienda è capace di generare cassa e creare valore con margini di crescita del 30% annui – ha aggiunto Giglio – e proseguirà nella politica di acquisizioni. In particolare, intendiamo concentrarci su settori come quello finanziario e della sanità, dopo aver investito tanto nelle telecomunicazioni.”
Tra gli altri settori, Datamat è molto presente nella gestione dei software degli Internet Service Provider per navigare in rete: “Di fatto è così – aggiunge il presidente – con oltre il 60% degli Internet users che sono gestiti con software Datamat”.