Giappone: Sviluppo più forte del previsto

di Redazione Wall Street Italia
12 Giugno 2007 11:55

Lo sviluppo economico del Giappone sta marciando al 3,3 per cento l’anno, non al 2,4 per cento come nei rilevamenti preliminari per il trimestre gennaio-marzo. Lo hanno reso noto ieri a Tokyo fonti governative, precisando che si è trattato di un incremento dello 0,8 per cento rispetto al trimestre precedente. La notizia appare destinata a essere accolta con molto favore dalla Banca del Giappone, confortando le sue teorie sulla ripresa economica in atto e sulla necessità di un ulteriore rialzo dei tassi di interesse osteggiato invece dal Governo. Sebbene il governatore dell’Istituto di emissione, Toshihiko Fukui, ne avesse caldeggiato un rialzo, i tassi sono stati lasciati il mese scorso allo 0,5 per cento. Secondo la maggioranza degli osservatori è probabile che i nuovi dati impongano un incremento di un altro quarto di punto durante la prossima estate. Il tasso base nipponico è stato portato lo scorso febbraio allo 0,50 per cento con un aumento dello 0,25 per cento, dopo che a luglio è stato deciso di abbandonare per la prima volta da anni la politica antideflazionistica a tasso zero. A confermare la possibilità di un imminente rialzo dei tassi è anche un’ondata di emissioni obbligazionarie di grosse imprese. Solo la compagnia di telecomunicazioni Ntt e quella elettrica Tokyo Power hanno fatto recentemente emissioni per complessivi 250 miliardi di yen (1.700 milioni di euro). Altre emissioni sono programmate a breve dalle distellerie Asahi e dall’azienda di trasporti Nippon Yusen. Quanto alla crescita nel trimestre gennaio-marzo, la revisione dei dati fa salire al 2,1 per cento lo sviluppo del Pil nell’anno fiscale 2006 rispetto all’1,9 per cento delle prime valutazioni.