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Giappone: S&P conferma la AA-, ma cresce il rischio declassamento

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Tokyo – L’agenzia di rating Standard & Poor’s conferma il rating AA- del Giappone, ma mantiene l’outlook negativo, segnale dunque che potrebbe procedere a un downgrade del merito di credito nel medio periodo.

Il giudizio viene ancora supportato dal sistema finanziario forte, da un’economia diversificata e dalla posizione del paese verso l’estero in attivo. Nella nota citato anche il ruolo dello yen come valuta di riserva internazionale.

Paese alle prese con l’indebitamento più alto al mondo, mentre l’economia tenta di riprendersi dallo tsunami e dal terremoto dello scorso marzo. Il Premier Yoshihiko Noda fa fatica ad ottenere il supporto necessario per rivedere al rialzo la tassa sulle vendite, dal 5% al 10%, decisione che ha l’intento di riportate le finanze del paese nella giusta direzione.

In giornata comunicati i dati secondo cui, anche a causa del deterioramento delle condizioni globali e della forza dello yen, il paese ha registrato un deficit commerciale record a gennaio ($19 miliardi).

La variazione del Pil nell’ultimo trimestre 2011 è stata del -2,3% su base annua. Standard & Poor’s avverte che un downgrade è molto probabile in caso la crescita del paese dovesse essere inferiore rispetto all’1,2% atteso pro-capite in termini reali.

Riguardo le altre agenzie di rating, Moody’s ha tagliato il merito del paese di un punto il 24 agosto, ad Aa3. Fitch mantiene la AA- con outlook negativo.