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Giappone, S&P avverte: si avvicina lo spettro downgrade

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Roma – L’agenzia di rating Standard & Poor’s avverte che il governo del Giappone guidato da Yoshihiko Noda ha fatto ben poco per contenere il crescente indebitamento, indicando che potrebbe presto essere rivisto al ribasso il merito di credito.

“Le finanze del Giappone non fanno che peggiorare, giorno dopo giorno, ogni secondo”, ha detto Takahira Ogawa, direttore rating per S&P a Singapore. Alla domanda sulla possibilità di un taglio del rating ha risposto: “non è sbagliato dire che siamo prossimi a un downgrade. Ma il deterioramento è stato graduale fino ad adesso, dunque non ci muoveremo in giornata”.

S&P ha un outlook negativo sul debito nipponico ormai da aprile. Ogawa avverte che il paese ha bisogno di un approccio completo per poter contenere il debito, che secondo le stime del governo dovrebbe raggiungere i $13 trilioni nell’anno che si chiuderà a marzo. A pesare sui bilanci recentemente i costi di ricostruzione dal disastro dell’11 marzo.

Sebbene il Giappone abbia beneficiato di costi del prestito tra i più bassi al mondo, il Fondo Monetario Internazionale nel suo ultimo report ha lanciato l’allarme su un possibile rialzo improvviso e significativo dei rendimenti dei bond, che renderebbero il debito insostenibile.

I paesi industrializzati fanno sempre più fatica a trovare la fiducia degli investitori. Ieri presa di mira anche l’asta tedesca.

Intanto la divisa giapponese continua ad apprezzarsi e tocca i massimi da sei settimane contro l’euro. In giornata in calo i rendimenti dei bond a 10 anni, allo 0,960%.