(Teleborsa) – Germania sempre più locomotiva d’Europa. Dopo aver segnato ad ottobre un aumento oltre le attese dell’indice PMI composito, lo stato tedesco continua a macinare buone notizie. L’ultima riguarda la revisione al rialzo delle stime di crescita per l’intero 2010, annunciate da poco dal ministro dell’economia Rainer Bruederle. Nel consueto aggiornamento autunnale si legge che il PIL si espanderà per l’anno in corso del 3,4%, un dato decisamente superiore a quello stimato in primavera che si fermava ad un +1,4%. Il ministero ha poi aggiunto che il 2011 vedrà un rallentamento con il Prodotto Interno Lordo in crescita “solo” dell’1,8%. La crescita sostenuta porterà ad una riduzione del numero di disoccupati, che dovrebbero essere pari a 3,2 mln quest’anno (-190.000) e a 2,9 mln il prossimo. La notizia non giunge inaspettata, soprattutto dopo la pubblicazione dei dati del secondo trimestre, che mostravano un PIL in crescita del 2,2%. Il ritmo più veloce di oltre due decadi, ovvero dalla riunificazione delle due Germanie.
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