La dimensione dell’evasione fiscale svelata dal cd contenente dati bancari, offerto da una talpa alle autorità tedesche, è molto più estesa del previsto, afferma oggi il quotidiano tedesco Sueddeutsche Zeitung. Potrebbe addirittura trattarsi “di una delle più grosse operazioni di evasione fiscale da parte di tedeschi”, scrive il giornale, citando “responsabili ben informati”.
Secondo le voci che circolavano in questi ultimi giorni, il cd avrebbe potuto permettere al fisco tedesco di recuperare circa 100 milioni di euro di imposte non versate. Ma il foglio bavarese afferma che si tratterebbe di “molto di più”, senza fornire altri dettagli.
La stessa fonte afferma che i dati rubati provengono da filiali della seconda banca svizzera, il Credit Suisse, che però nega che siano stati rubati dati informatici presso le proprie filiali.
Un informatore anonimo ha proposto al governo tedesco di acquistare, per 2,5 milioni di euro, i dati bancari di clienti che avrebbero presumibilmente depositato del denaro in Svizzera.
Dopo qualche giorni di esitazione, il ministro delle FInanze tedesco Wolfgang Schaeuble, sostenuto dal cancelliere ANgela Merkel, ha detto di essere pronto ad acquistare il cd e ha invitato gli evasori ad autodenunciarsi.
