
Domenica 23 febbraio, i cittadini tedeschi si recheranno alle urne per un’elezione federale che si preannuncia cruciale non solo per la Germania, ma anche per l’intera Europa. Dopo la caduta del governo di coalizione guidato dal cancelliere Olaf Scholz, il panorama politico tedesco è caratterizzato da una crescente polarizzazione e da sfide economiche si rilievo.
Il leader della CDU, Friedrich Merz, è attualmente il favorito per la carica di cancelliere. Tuttavia, chiunque assuma questa posizione dovrà affrontare cinque questioni chiave che influenzeranno profondamente il futuro della Germania, secondo Gallup.
1. Rivitalizzazione dell’economia
La Germania, storicamente considerata la locomotiva europea, sta affrontando una crisi economica senza precedenti. Negli ultimi due anni, il paese ha registrato una stagnazione economica e le previsioni per il 2025 sono tutt’altro che rosee. Secondo le stime della Commissione Europea, la Germania potrebbe diventare il paese con le performance economiche più deboli nell’Unione Europea.
Tutto questo sta alimentando un forte pessimismo tra i tedeschi, mai così negativi sul loro tenore di vita dalla crisi finanziaria del 2008. Secondo Gallup, la percentuale di coloro che affermano che la loro situazione sta migliorando è scesa bruscamente dal 42% nel 2023 al 27% nel 2024. La valutazione dei tedeschi per il 2024 li colloca tra i meno ottimisti dell’UE, insieme ad Austria (30%), Bulgaria (27%), Grecia (27%) e Francia (24%).
La nuova leadership dovrà dunque implementare politiche efficaci per stimolare la crescita economica e migliorare gli standard di vita dei cittadini, che si sentono sempre più insoddisfatti delle proprie condizioni economiche.
2. Crisi abitativa
La crisi abitativa è un altro tema centrale che il prossimo cancelliere dovrà affrontare. In Germania c’è un grave problema di offerta di alloggi legato agli alti tassi di interesse e ai costi di costruzione. Con l’aumento dei costi degli affitti e una crescente domanda di alloggi accessibili, è necessario sviluppare politiche abitative sostenibili e inclusive.
Per la prima volta dal 2006, secondo l’ultimo sondaggio Gallup, i tedeschi si dividono equamente tra chi si dice soddisfatto (47%) della disponibilità di alloggi di buona qualità e a prezzi accessibili nella loro area locale e chi invece è insoddisfatto (46%). L’insoddisfazione per gli alloggi a prezzi accessibili è aumentata gradualmente negli ultimi 15 anni.
La crisi abitativa della Germania riflette una tendenza più ampia nelle economie avanzate. Tra i Paesi dell’OCSE, una media del 43% esprime soddisfazione, mentre il 50% è insoddisfatto. Tuttavia, il declino della Germania è particolarmente evidente a livello globale. Nel 2010, il 73% dei tedeschi era soddisfatto, secondo solo alla Thailandia (86%).
3. Immigrazione e integrazione
Nel 2016, la Germania ottenne – secondo Gallup – un punteggio di 7,1 su 9 nell’Indice di accettazione dei migranti, ovvero l’indice che misura la ricettività nei confronti dei migranti che vivono nel proprio Paese, tra i più alti in Europa, superiore a quello di Regno Unito (6,6), Francia (6,5) e Italia (6,5).
Le cose sono cambiate radicalmente. Il dibattito sull’immigrazione ha assunto toni sempre più accesi negli ultimi anni, con un aumento del sostegno a partiti populisti come l’Alternative für Deutschland (AfD). Le recenti violenze legate all’immigrazione hanno intensificato le richieste di riforme nelle politiche di asilo e immigrazione. La CDU e altri partiti di destra propongono misure più severe rispetto ai loro rivali di sinistra.
La gestione dell’immigrazione sarà cruciale non solo per mantenere la stabilità sociale ma anche per garantire una forza lavoro adeguata in un’economia in difficoltà.
4. Fiducia nel governo
La fiducia dei cittadini nelle istituzioni pubbliche è ai minimi storici. Dopo anni di scandali politici e conflitti interni tra i partiti della coalizione precedente, il nuovo cancelliere dovrà lavorare duramente per ricostruire questa fiducia.
Sempre secondo Gallup, la fiducia nel governo tedesco è scesa al 50% nel 2024, il punto più basso in oltre un decennio, e in netto calo rispetto al picco del 65% del 2020, il penultimo anno di Angela Merkel come cancelliere.
5 . Ricostruzione della leadership
La necessità di ripristinare la fiducia e rafforzare le alleanze in Europa è diventata dunque un fattore cruciale per mantenere la stabilità e il ruolo dominante della Germania nel continente, dopo che negli ultimi anni l’immagine della leadership tedesca ha subito un drastico deterioramento tra i suoi vicini europei. Secondo Gallup, il tasso di approvazione per la leadership tedesca è sceso dal 60% al 54% nell’ultimo anno, con cinque paesi europei che hanno registrato un calo di almeno 10 punti percentuali. Tra questi, Slovenia (-16), Norvegia (-15) e Finlandia (-12) evidenziano una crescente insoddisfazione verso Berlino.