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GEOX: TUTTO ESAURITO A PIAZZA AFFARI PER L’OFFERTA

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Più di nove volte l´offerta. Geox, marchio tra i più noti dell´industria calzaturiera italiana, arriva in Borsa sulle ali di una richiesta record. I dati forniti ieri, termine ultimo per la sottoscrizione delle azioni messe sul mercato dalla società guidata da Mario Polegato, parlano di una richiesta pari a 3 volte e mezzo l´offerta per la quota destinata ai risparmiatori.

Ancora maggiore l´interesse da parte degli investitori istituzionali. I quali – se si tiene conto degli impegni intorno al valore medio della forchetta del prezzo – hanno fatto pervenire richieste 11 volte superiori all´offerta. Rammentando che al pubblico indistinto andrà un quarto del totale delle azioni collocate (sul mercato andrà il 29% del capitale) e agli istituzionali il 75% si arriva a un dato complessivo di richieste pari a nove volte.

«Era dai tempi della quotazione di e.Biscom che non si respirava una simile attesa», è stato il commento di uno degli advisor che stanno assistendo Geox nella quotazione. Secondo fonti vicine all´operazione, sono arrivate richieste di sottoscrizione da parte di fondi di investimento di tutto il mondo. Compresi gli Stati Uniti e Giappone su tutti. In particolare, la quota richiesta dai fondi tedeschi – dove Geox è un marchio molto conosciuto – è stati quasi pari alle richieste dei colleghi gestori italiani.

Entro questa mattina verrà scelto il prezzo definitivo dell´offerta, compreso in un intervallo già fissato tra 3,6 e 4,8 euro per azione e che verrà comunicato ufficialmente domenica mattina. Le contrattazioni in Borsa inizieranno mercoledì primo dicembre.

Il boom di richieste ha sorpreso una parte degli operatori finanziari e degli analisti. Per quale motivo? L´intervallo di prezzo indicato porta a una valutazione della società compresa tra 900 e 1.200 milioni di euro. Quasi il doppio dei valori alla base di operazioni infragruppo avvenute in un recente passato. La risposta della società è che si trattava di valutazioni effettuate sui dati di bilancio del 2003.

Le previsioni per il 2004 parlano di un´ulteriore crescita del 30% e risultati in linea per il 2005. A fine anno è previsto un utile netto di 52 milioni di euro, mentre per l´anno prossimo il direttore finanziario ha previsto un pay out tra il 30 e il 35%. Un´altra contestazione mossa alla famiglia Polegato è quella di aver offerto solo il 13% delle azioni sotto forma di aumento di capitale il cui ricavato è destinato a rimborsare un prestito di 40 milioni con le banche.

Critiche cui la società ha già risposto sostenendo che la crescita di Geox potrà continuare per parecchi anni e che l´azienda si sostiene ormai da sola. E inoltre che, rispetto ai concorrenti, la valutazione della società è alta rispetto ai dati del 2003 ma sarà vantaggiosa già a partire dalla fine del 2004. Settimana prossima la prima risposta del mercato.

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