Il tasso di approvazione degli americani nei confronti del Presidente degli Stati Uniti e’ crollato nell’ultima settimana al minimo assoluto da quando George Bush e’ stato eletto alla Casa Bianca: solo il 45% degli elettori approva “come sta conducendo il suo mandato”, secondo quanto risulta in un sondaggio divulgato da CNN/Usa Today e condotto da Gallup tramite interviste a 1001 cittadini adulti.
Tra i motivi del crollo di consensi (Bush era arrivato a un rating del 90% dopo gli attacchi terroristici dell’11 settembre 2001) secondo la Gallup vanno annoverati il fatto che il presidente si e’ schierato a favore della vita artificiale nel caso di Terri Schiavo (tra il 70 e l’82% degli americani ritiene che Casa Bianca e Congresso debbano star fuori da decisioni che riguardano solo la sfera privata) e inoltre il prezzo della benzina alle stelle.
“Il fatto che gli americani siano sempre piu’ scettici soprattutto sulle prospettive dell’economia e su come le cose vanno in generale, potrebbe essere tra i fattori che spiegano il basso tasso di approvazione per Bush”, spiega uno degli analisti di Gallup. Circa il 60% degli interpellati ritiene che l’economia americana stia peggiorando, il 32% pensa che le condizioni dell’economia siano “buone o eccellenti”, in netto calo rispetto al 41% che pensava la stessa cosa all’inizio del 2005.
Alla richiesta di identificare “il piu’ importante problema economico che gli Stati Uniti devono fronteggiare oggi”, al primo posto risultano i prezzi della benzina, seguiti dalla disoccupazione e dagli stipendi troppo bassi.
Il presidente americano che nella storia ha avuto il piu’ basso rating di aprovazione e’ Richard Nixon, il quale tocco’ il 24% durante lo scandalo Watergate che nel 1973 lo obbligo’ alle dimissioni.