(Teleborsa) – Ottimi risultati per il Leone di Trieste, che vede balzare utili e ricavi alla fine del primo semestre dell’anno. Generali ha infatti chiuso il periodo con un utile netto di 873 milioni di euro, in crescita del 73,2% rispetto ai 504 milioni dello scorso anno. La performance è in particolare ascrivibile al forte incremento del risultato operativo vita a 1,6 miliardi (+23,5%), il miglior risultato semestrale del segmento degli ultimi tre esercizi, che ha portato il risultato operativo complessivo a 2,2 miliardi (+14,5% rispetto a 1,9 miliardi al 30 giugno 2009). Tale andamento è stato spinto dalla raccolta netta vita, dal miglioramento dei margini finanziari e dal contenimento delle spese. Si conferma nel semestre la sostenuta crescita della produzione con premi lordi complessivi a 38,1 miliardi di euro (+9,1% rispetto a 34,7 miliardi al 30 giugno 2009), con un incremento dei premi Vita a 26,4 miliardi (+13,3%) e un lieve incremento dei premi danni a 11,8 miliardi (+0,7%), seppur nel difficile contesto macroeconomico. Pur in un contesto di mercato altamente volatile si conferma nel primo semestre anche l’elevata solidità patrimoniale del Gruppo con un patrimonio netto in crescita a 17,1 miliardi (+3% rispetto a 16,7 miliardi al 31 dicembre 2009). L’indice di Solvency I si attesta al 132% (129% a fine 2009) e, tenuto conto delle plusvalenze immobiliari ammissibili, al 140%. L’indice di Solvency II – calcolato secondo il modello interno di Economic Balance Sheet calibrato su un rating AA – si attesta al 161% (187% alla fine del 2009). Il calo è principalmente dovuto all’impatto negativo dei mercati e in particolare all’aumento degli spread dei bond governativi italiani rispetto alla curva swap e alla riduzione dei tassi di interesse dei titoli governativi che hanno caratterizzato Paesi come Francia e Germania. Per lo stesso effetto l’Embedded Value al 30 giugno 2010 passa a € 25,2 miliardi da € 27,3 miliardi a fine 2009. Il RoEV normalizzato si è attestato al 11,8%. Quanto all’outlook, la compagnia triestina attende nel 2010 una crescita dei margini operativi del Gruppo e del risultato netto rispetto ai livelli del 2009. Nell’attuale contesto macroeconomico, Generali prevede per i rami danni una raccolta in contenuta crescita, derivante da un buon andamento del business Non Auto, una tenuta dei margini tecnici complessivi rispetto alla chiusura del precedente esercizio derivante da ulteriori efficienze operative e dagli effetti delle politiche tariffarie poste in atto dal Gruppo, salvo il verificarsi di ulteriori eventi catastrofali. Tenuto conto dell’attuale scenario finanziario, nel settore vita si prevede un mantenimento di alti livelli di produzione, sebbene con ritmi di crescita inferiori a quelli registrati nei primi mesi dell’anno, oltre che una tenuta della marginalità della stessa grazie in particolare alla politica di prodotto e di contenimento dei costi. Infine, la politica degli investimenti continuerà a basarsi su una prudente asset allocation focalizzata a consolidare la redditività corrente.
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