(Teleborsa) – Balzano i profitti di Generali, che chiude bene anche i nove mesi, come anticipato dal Presidente, Cesare Geronzi, lo scorso martedì. Grazie al buon andamento del risultato vita, al miglioramento dei margini finanziari e al continuo focus sull’efficientamento operativo, il Gruppo Generali chiude i primi nove mesi dell’anno con un utile netto di € 1.313 milioni in crescita del 46,8% (€ 894 milioni al 30 settembre 2009), registrando anche il migliore terzo trimestre dall’inizio della crisi finanziaria (€ 440 milioni; +12,7% rispetto 3Q09), nonostante l’andamento dei rami danni, che risentono dello sfavorevole contesto macroeconomico e di eventi naturali di notevole entità. Per quanto riguarda la produzione, l’efficacia del modello distributivo e la diversificazione territoriale hanno permesso di realizzare ottimi livelli di raccolta sia nei mercati core che nelle aree emergenti. I premi lordi complessivi hanno raggiunto i € 53,8 miliardi di euro (+5,8%; € 50,4 miliardi al 30 settembre 2009). Nel segmento vita, i premi salgono a € 37,3 miliardi (+8%), così come la nuova produzione vita in termini di Ape (+6,1%). Il risultato operativo complessivo a € 3.189 milioni (+11,4%; € 2.862 milioni al 30 settembre 2009) è stato realizzato in particolare grazie all’andamento del segmento vita (+25,1%). Al risultato del periodo ha contribuito anche l’attenta politica di efficientamento continuo del Gruppo. L’expense ratio complessivo è infatti migliorato attestandosi a 15,4% dal 15,7% grazie al calo dell’incidenza delle spese amministrative sui premi netti scesa al 3,3% dal 3,5%. Sul versante patrimoniale, pur in un contesto di mercato ancora altamente volatile, cresce il già elevato patrimonio netto a € 18,2 miliardi (+9,3%) rispetto ai € 16,7 miliardi al 31 dicembre 2009. L’indice di Solvency I migliora al 150% rispetto fine 2009 (142%). Quanto all’outlook, Generali prevede per i rami danni un rafforzamento della crescita della raccolta del Gruppo, mentre nel settore vita attende una raccolta in crescita, sebbene con ritmi inferiori a quelli registrati nei primi mesi dell’anno. A livello di Gruppo, è prevista una crescita dei margini operativi e del risultato netto rispetto ai livelli del 2009.