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Generali si avvicina alla Russia, occhi su Fiat

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Milano – Avvio positivo per le borse europee che sfruttano il buon close dell’azionario Usa spinto dall’apparente risoluzione della crisi debitoria greca e da buoni dati macroeconomici interni (Dow Jones +1,25%, S&P500 +1,01%, Nasdaq100 +1,34%) e della chiusura tendenzialmente positiva di settimana per l’Asia-Pacifico (Nikkei su dello 0,53% a un massimo da sette settimane, Shanghai sale di circa lo 0,2%, Taiwan e Seoul sono in denaro di oltre l’1%, in lieve calo la borsa indiana e Sidney mentre oggi Hong Kong è chiusa).

A contenere i rialzi di quest’ultima seduta della settimana potrebbero pensarci i dati sulla produzione industriale in Cina, la cui crescita è rallentata ai minimi da 28 mesi.

Citi ha avviato la copertura di Pirelli & C. con giudizio buy e target di prezzo a EUR9.

EVENTI SOCIETARI

BANCO POPOLARE (EUR1,589): Ubs ha ridotto il price target da EUR2,15 a EUR1,70, il rating è neutral.

FIAT (EUR7,57): oggi verranno pubblicati i dati sulle immatricolazioni auto in Italia a giugno.

GENERALI (EUR14,55): l’AD Perrissinotto ha dichiarato a Il Sole 24 Ore che presenterà entro l’estate un accordo quadro sull’alleanza con la banca russa VTB e alcuni quotidiani individuano nel 5 agosto, data della semestrale, il giorno della presentazione della bozza di accordo.

SAIPEM (EUR35,60): gli analisti di Goldman hanno tagliato il giudizio da buy a neutral.

MACRO, CAMBI E COMMODITIES

Sempre in primo piano la questione della crisi debitoria greca. Prosegue il tavolo di lavoro tra i vertici del settore finanziario tedesco e il ministro dell’Economia per definire il dettagli del piano di rollover del debito.

Giornata ricca di dati macro: Negli Usa sono in calendario il dato definitivo della fiducia Michigan (attesa a 72 pts, dai 71.8 dell’indicazione preliminare e in calo rispetto ai 74.3 di maggio), l’indice ISM manifatturiero di maggio (si prevede un dato pari a 51.8 pt dai 53.5 del mese precedente) e le spese per le costruzioni, mentre in Eurozona è previsto il dato definitivo dell’indice PMI manifatturiero che dovrebbe essere pari a 52 pts, in linea con l’indicazione preliminare, ma in calo rispetto ai 54.6 di maggio.

Stamattina il corrispettivo dato cinese ha mostrato per giugno un rallentamento a 50.9 pts da 52 di maggio, deludendo il 51.3 delle aspettative.

Euro ancora sostenuto vs le principali valute (sopra 1.45 contro Usd), mentre fronte commodities, il Wti Usa ed il Brent londinese viaggiano in negativo, depressi dalla frenata del Pmi manifatturiero cinese e dall’elevato livello delle scorte dei paesi Iea.

Bund future poco mosso a 125.5.

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