Traballa sempre di piu’ la poltrona di Rick Wagoner, numero uno di Gm, uno dei tre colossi auto di Detroit colpiti in pieno dalla crisi.
Come scrive oggi il Wall Street Journal, crescono le pressioni per ottenere il suo licenziamento in cambio di un ampio programma di aiuti.
Le poltrone dei suoi due colleghi – Alan Mullaly della Ford e Robert Nardelli della Chrysler – sono meno a rischio perche’ i due Ceo sono alla guida delle rispettive societa’ da molto meno tempo.
Qualcuno fa notare anche che nella trattativa per organizzare un’iniezione di capitali utile a non far morire il paziente, cioe’ le tre case auto Usa, mentre General Motors e Ford Motor Company sono aziende quotate in borsa, Chrysler e’ controllata da uno dei fondi privati d’investimento piu’ ricchi e segreti del mondo, Cerberus Capital Management. Il Ceo di Cerberus, John Snow, ex ministro del Tesoro di George Bush, con i suoi contatti a Washington, sta facendo di tutto per forgiare a suo vantaggio il piano di salvataggio.
