(9Colonne) – Roma, 11 giu – Venerdì scorso il senatore dell’Udc, Rocco Buttiglione, e la senatrice dell’Ulivo Albertina Soliani, avevano inviato una lettera formale ai senatori questori, chiedendo che la buvette di palazzo Madama fosse presto rifornita di gelati, ciò “per migliorare la qualità della vita dei parlamentari”. Inevitabile l’eco sulla stampa. La risposta dei senatori questori, non si è fatta attendere. Gianni Nieddu (Ulivo), Romano Comincioli (Fi) e Helga Thaler Ausserhofer (Svp), hanno diramato una nota nella quale spiegano di aver letto “non senza sorpresa”, la lettera nella quale si chiedono i gelati alla buvette. “Da quando ci è stata affidata la responsabilità dell’incarico di Questori – continuano – siamo sempre stati pronti a valutare attentamente ed eventualmente ad accogliere le sollecitazioni che i colleghi senatori hanno ritenuto di indirizzarci. Ma francamente la vostra richiesta desta più di una perplessità, sia per il merito sia per il modo in cui è posta”. I senatori questori dicono a chiare lettere che non pensano che “l’esigenza da voi rappresentata meriti di essere ascritta tra quelle prioritarie al fine di garantire un ‘miglioramento della qualità della vita del Senato’, né si può essere certi di quanto essa sia realmente condivisa”. I questori affermano anche che “qualche legislatura addietro fu effettivamente presa in considerazione una richiesta di distribuzione di gelati nella buvette, ma essa non ebbe poi seguito in questi termini perché, oltre alle complicazioni di natura logistica, non raccolse il gradimento dei senatori”. Nieddu, Comincioli e Ausserhofer criticano anche il modo con il quale è stata inoltrata la richiesta, in quanto “viene da domandarsi se sia veramente utile ed opportuno porre attraverso una lettera ‘aperta’, solo formalmente indirizzata ai Questori, ma di fatto presentata con grande risalto ai mezzi di comunicazione e all’opinione pubblica, una questione, apparentemente banale, che invero presenta profili tali da poter dar vita a polemiche e a facili ironie (circostanza che purtroppo si è puntualmente verificata)”. “Questo accade peraltro in un momento nel quale il funzionamento dell’istituzione parlamentare – aggiungono – è oggetto di una particolare attenzione da parte dei cittadini e gli organi di vertice della stessa sono impegnati nella non facile definizione della riforma di taluni istituti, in primo luogo quelli che configurano lo status del parlamentare, al fine di contrastare con segnali concreti l’immagine delle Camere come ‘isola felice'”. “Un’immagine – chiudono – che finisce ingiustamente e pericolosamente per mettere in ombra il ruolo essenziale che il Parlamento è chiamato a svolgere nel nostro ordinamento democratico”. La risposta dei senatori questori è quindi negativa. Buttiglione e colleghi golosi, dovranno perciò accontentarsi di mangiare il gelato servito al ristorante del Senato, o magari dovranno attraversare la strada e comprare un cono nella splendida cornice di piazza Navona.
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