Il “GEI Award”, il prestigioso premio del Gruppo Esponenti Italiani di New York, e’ stato consegnato quest’anno a Vittorio Merloni, presidente di Fineldo.
La cerimonia di consegna ha avuto luogo nel corso di una colazione nei saloni del Pierre Hotel di Manhattan a cui hanno partecipato esponenti del mondo imprenditoriale economico e finanziario newyorchese.
Il premio e’ stato assegnato a Merloni in segno di riconoscimento ed apprezzamento per l’attivita’ in favore di importanti settori produttivi sia in campo industriale che commerciale con positivi riflessi per l’immagine dell’Italia all’estero.
Nel corso del suo intervento, Merloni ha parlato della sua azienda (n.2 in Europa nel settore degli elettrodomestici) e ha fatto alcune osservazioni sul panorama economico europeo ed americano. Merloni ha ricordato la collaborazione con il premio Nobel per l’economia Franco Modigliani, e la lotta che hanno condotto insieme per l’abolizione della scala mobile in Italia. All’invito di Modigliani di trasferire la sua attivita’ imprenditoriale negli Usa, Merloni ha replicato di preferire l’Italia.
Due le ragioni della decisione. Il pricipale motivo – ha detto – e’ stato di ordine affettivo. Il secondo aveva a che vedere con il fatto che l’assenza di big players del settore in Europa (al contrario degli Usa) consentiva maggiori possibilita’ di crescita.
Sull’Europa ha anche affermato che l’unico elemento che accomuna i vari paesi e’ l’euro. A parte quello, non c’e’ altro. Sono ancora troppe le divisioni politiche e culturali che frenano l’integrazione.
Ma per competere con economie avanzate come gli Usa e con i paesi emergenti, occorre che tutti facciano un maggiore sforzo per superare le divisioni interne che frenano la crescita del Vecchio Continente. Il nostro Paese, ha osservato Merloni, si trova in una fase molto delicata sia dal punto di vista economico che politico.
Il “Gei Award”, costituito dalla scultura appositamente creata per il GEI da Arnaldo Pomodoro, viene periodicamente assegnato alle personalita’ italiane e americane che si sono particolarmente distinte nel corso dell’anno.
Fra i premiati degli anni scorsi Gianni Agnelli, Biagio Agnes, Robert E. Allen, Luciano Benetton, Guido Carli, Carlo Azeglio Ciampi, Emilio Colombo, Mario Cuomo, Edward M. Kennedy, Leonardo Mondadori, Mario Monti, Umberto Nordio, Luciano Pavarotti, Sandro Pertini, Sergio Pinin Farina, Leontyne Price, Alessandro Profumo, David Rockefeller, Renato Ruggero, Marvin Traub, Marco Tronchetti Provera ed Elen Wolf.
Alla lunch del Pierre erano presenti oltre trecento selezionati ospiti e varie personalita’ italiane ed americane. Fra queste il Console Generale Antonio Bandini, l’Ambasciatore Marcello Spatafora, Rappresentante Permanente dell’Italia presso le Nazioni Unite, l’Osservatore Permanente della Santa Sede presso le Nazioni Unite Arcivescovo Celestino Migliore, il Giudice della Corte Suprema dello Stato di New York Dominic Massaro, l’Ambasciatore Richard Gardner, il Presidente della Italy-America Chamber of Commerce Berardo Paradiso e il Chairman dell’Empire State Development Charles Gargano.
Il GEI, Gruppo Esponenti Italiani, che non ha fini di lucro e che non svolge alcuna attivita’ politica, e’ stato fondato nel 1974 e raccoglie tutti i piu’ importanti rappresentanti italiani presenti negli Stati Uniti che hanno ritenuto opportuno riunirsi nel GEI per intraprendere iniziative che possano servire a migliorare l’immagine dell’Italia negli Stati Uniti.