Economia

GAS, Parlamento europeo approva nuove regole contro le crisi

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(Teleborsa) – L’europarlamento approva le nuove regole europee contro la crisi nell’approvvigionamento di gas, varate con 601 voti favorevoli, 27 contrari e 23 astensioni. Il nuovo regolamento europeo sulla sicurezza dell’approvvigionamento energetico di gas dovrebbe evitare che le famiglie europee restino senza gas a causa di una mancata fornitura e permettere una migliore gestione di queste crisi. Il regolamento dovrebbe anche avere l’effetto di promuovere lo sviluppo di infrastrutture a livello nazionale e UE: il mercato rimane il meccanismo principale di gestione delle forniture, ma in caso di crisi le nuove procedure permetterebbero di proteggere le famiglie. In due anni, gli Strati membri dovranno adottare piani d’azione preventivi, mentre la Commissione coordinerĂ  le azioni d’emergenza e dovrĂ  assicurare che tali piani preventivi non mettano in pericolo la sicurezza di approvvigionamento del gas in altri Stati membri. Durate il dibattito tenutosi stamattina, il relatore Alejo Vidal Quadras (PPE, ES) ha dichiarato che il regolamento rappresenta: “uno strumento realmente capace” di migliorare la sicurezza della fornitura di gas e ha aggiunto che “se applicato correttamente e con celeritĂ , sarĂ  un chiaro messaggio ai nostri fornitori di gas che l’Europa è ‘tutti per uno e uno per tutti durante le crisi”. L’approvvigionamento di gas sarĂ  quindi garantito nel caso di temperature estremamente basse su un periodo di 7 giorni, se c’è una domanda di fornitura eccezionalmente alta su un periodo di 30 giorni, ed anche nel caso di guasto della principale infrastruttura del gas, in condizioni invernali medie, sempre su un periodo di 30 giorni. Gli Stati membri dovranno assicurare che anche in caso di guasto della fonte di gas piĂą importante, la rete distributiva sia in grado di coprire totalmente la domanda d’energia quotidiana calcolata durante una giornata di domanda di gas particolarmente elevata (che statisticamente avviene una volta ogni vent’anni). Le autoritĂ  nazionali avranno 4 anni per adeguarsi ai nuovi standard, mentre il sistema di interconnessione transfrontaliero dovrĂ  essere predisposto entro 3 anni dall’entrata in vigore del regolamento. Se, nonostante le misure preventive predisposte, si verifica una situazione d’emergenza dovuta a un guasto grave o a una domanda di gas particolarmente alta, lo Stato membro in questione attiverĂ  le procedure nazionali d’emergenza.I tre livelli principali di crisi sono: “allarme rapido”, “allarme” e “emergenza”. In tal caso, le autoritĂ  nazionali devono garantire che non siano introdotte misure che limitino il flusso di gas nel mercato interno in qualsiasi momento, o che mettano seriamente in pericolo la situazione dell’approvvigionamento di gas in un altro Stato membro, e che sia mantenuto l’accesso transfrontaliero alle infrastrutture, nella misura in cui ciò sia possibile tecnicamente.La Commissione, su richiesta di due o piĂą Stati membri che hanno dichiarato emergenza nazionale, può dichiarare un’emergenza a livello dell’Unione o regionale. Durante un’emergenza di livello comunitario, la Commissione sarebbe responsabile per lo scambio d’informazioni, la coerenza delle risposte nazionali e la coordinazione coi paesi terzi.