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GARANTE COMUNICAZIONI BACCHETTA TELECOM ITALIA

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Cheli attacca Telecom Italia.

Il garante per le comunicazioni, nel corso della sua relazione annuale davanti al Parlamento, ha detto che la società ha ancora una una posizione assolutamente dominante “sia nel mercato dell’accesso che delle linee affittate”.

“questo nonostante – ha detto Cheli – la sua quota di traffico telefonico si sia ulteriormente ridotta del 7% nel 2001, passanto all’76,8% dall’83,8%.

Telecom soffre comunque sul fronte della telefonia nazionale a lunga distanza, le cosiddette “interrurbane”, dove la sua quota è scesa al 64%.

Cheli ha però aggiunto che “la fase di apertura mercati nel settore delle tlc si è conclusa, e si si sta entrando nella seconda fase della liberalizzazione.

A questo punto, dice Cheli, ci vogliono meno regole e maggiore vigilanza.

Il Garante ha anche aggiunto che “l’Italia oggi occupa una delle posizioni migliori in Europa nel campo delle tlc” e che nonostante la crisi del settore “c’e’ fiducia nei settore delle tlc e di internet che rimangono uno dei motori dello sviluppo economico e sociale”.

Secondo Cheli nel 2002 si registrerà una riduzione degli investimenti per le nuove reti di telecomunicazioni del 17% circa.

Il Garante ha anche aggiunto che “l’attuale utilizzo della capacità produttiva già installata è estremamente ridotto a causa della debolezza della domanda e per la mancanza di collegamenti adeguati con la rete di accesso”.

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