Società

Gallup: Disoccupazione Usa, un americano su 5 espulso dal mercato del lavoro

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

Altro che minimi di due anni, in realta’ il tasso di disoccupazione reale ha raggiunto il 10,3%, in crescita dal 9,8% del mese precedente, per lo meno stando ai sondaggi della societa’ di ricerca e sondaggi Gallup, la piu’ autorevole d’America.

La percentuale di coloro che vengono considerati espulsi dal mercato del lavoro, detti sotto-occupati poiche’ non ricevono piu’ sussidi e hanno rinunciato a cercare un posto, sommati al numero dei lavoratori part-time che pero’ vorrebbero un lavoro a tempo pieno, nel frattempo e’ salita a un impressionante 19,9%, in rialzo dal 18,9% di gennaio. I risultati si basano su una media degli ultimi 30 giorni.

Alcune societa’, questo e’ indubbio, sono tornate ad assumere, ma i numeri sono cambiati di poco rispetto all’anno scorso. A febbraio 2010 il tasso di disoccupazione, ad esempio, era del 10,4%.

“Non c’e’ alcuna differenza sostanziale tra il tasso attuale e quello di un anno fa. Al contrario i dati di gennaio avevano mostrato un miglioramento dell’1,1% su base annuale. Cio’ indica che la situazione reale americana e’ peggiorata in febbraio. Questo significa che ci sono meno posti di lavoro disponibili rispetto a gennaio”, rivela Gallup.

Per alcuni la situazione e’ destinata a migliorare pero’ con il passare dei mesi societa’ che sono gia’ estremamente propense ad assumere, non avranno altra scelta che aumentare i livelli di personale una volta che – come prevedo – l’attivita’ economica si riprendera’ ancora di piu'”, sostiene sul Washington Post Stephen Stanley, chief economist di Pierpoint Securities.

Nel frattempo il numero di americani che ha fatto domanda di sussidio di disoccupazione e’ sceso ai minimi di tre anni la settimana scorsa. Il calo e’ stato di 20.000 unita’ a quota 368.000, una somma che equivale ai livelli piu’ bassi da maggio 2008.