Società

GALLUP, BLACK FRIDAY: VENDITE AL DETTAGLIO USA CROLLANO -25% SUL 2008

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Le vendite al dettaglio nel lungo weekend di Thanksgiving chiamato Black Friday sono andate molto peggio di quel si e’ voluto far intendere, secondo l’istituto di statistica e sondaggi americano Gallup. In una rilevazione appena pubblicata, risulta che durante lo scorso weekend la spesa dei consumatori Usa in negozi, ristoranti, pompe di benzina e acquisti online e’ stata in media di $69 al giorno per persona, esattamente come la settimana precedente. Tuttavia rispetto al weekend di Thanksgiving del 2008 si e’ verificato un crollo di -25%, nonostante l’anno scorso si fosse nel pieno della crisi finanziaria. I consumatori americani, secondo Gallup, nel 2008 spesero in media $92 al giorno.

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La notizia qui sopra dimostra una volta di piu’, con dati seri alla mano – ed essendo Gallup totalmente indipendente e’ certo sia cosi’ – che i numeri macro-economici sono continuamente decostruiti, impacchettati e serviti come merce avariata ai media (soprattutto TV e quotidiani) che diffondono un prodotto manipolato senza compiere alcuna analisi aggiuntiva e senza verificarne l’attendibilita’. Il messaggio fatto filtrare dopo Thanksgiving era omogeneo ovunque: pur senza euforia i consumatori americani hanno ripreso a spendere per cui la crisi e’ finita e ci avviamo verso un Natale discretamente positivo. Adesso sappiamo che questo scenario e’ falso.

Ancor piu’ grave comunque e’ che i mercati finanziari (Wall Street in testa) siano ormai essi stessi “drogati” dalla manipolazione sistematica dell’informazione, assistiamo ad una quasi “statalizzazione” delle borse grazie a un rialzo che dura ormai da 9 mesi e che non ha alcun senso. Un “rally” messo in scena e sostenuto ad uso e consumo delle grandi banche internazionali e dei pochi centri di potere che le controllano. Le verita’? Chi segue la finanza sa che gli indici di borsa non sono piu’ indicatori affidabili: spetta ormai al mercato creditizio e obbligazionario fare da radar e mappare il territorio.

Attenzione quindi a non farsi incantare dal mantra “meno male che la ripresa c’e'”. A noi non resta che vigilare e segnalare eventuali storture. Nei limiti della nostra piccolezza. Fermo restando che qui a WSI – ovviamente – facciamo il tifo per uno nuovo ciclo di forte, credibile e sostenibile crescita economica.

I numeri di Gallup sul crollo di -25% (nemmeno in tempo di guerra!) dei consumi americani nel weekend piu’ caldo dell’anno – i pochi giorni che danno il polso sulla stagione natalizia in cui le aziende fatturano il 40% degli interi 12 mesi – questi numeri dovrebbero aiutarci a capire quanto difficile sia invece la situazione vista dalla parte dei cittadini e non delle banche. La moltitudine soffre mentre l’oligarchia sguazza nel denaro sifonato a costo zero (0.00%) dalla Federal Reserve. Gli istituti di credito continuano a guadagnare cifre scandalose e NON “prestano” quel denaro a famiglie e imprese, NON lo rimettono in circolo nell’economia come istituzionalmente dovrebbero. Qualcosa non funziona, vero? (l.c.)