
New York – Il periodo di caldo e siccità negli Stati Uniti continua a devastare il raccolto del più grande esportatore mondiale di prodotti agricoli. Ecco dunque che autorità del G20 e delle Nazioni Unite studiano la possibilità di un meeting d’emergenza per discutere sul problema.
Il prezzo del mais è già balzato sui massimi record, superando anche i livelli raggiunti durante la crisi alimentare del 2007-2008. Le autorità Usa, tramite il Department of Agriculture, hanno già ridotto diverse volte nelle ultime settimane le stime per il raccolto, e affermato di attendersi prezzi record anche dirigendosi verso il 2013.
Le autorità del G20 dovrebbero effettuare una conference call telefonica verso l’ultima settimana di agosto, e decidere per un meeting che si terrebbe probabilmente nella fine di settembre o inizio ottobre, hanno detto al Financial Times quattro persone a conoscenza del caso.
Proprio pochi giorni fa José Graziano da Silva, direttore generale della Food and Agriculture Organisation (Fao), aveva chiesto agli Stati Uniti, tramite una nota pubblicata sul Financial Times, la “sospensione immediata del mandato (del governo Usa) sulla produzione di etanolo”, per dare “un po’ di fiato al mercato e consentire un maggiore utilizzo del mais per fini alimentari”.