
Sono in calo i futures sugli indici della Borsa di New York, dove ora prevale la paura per gli effetti della recessione economica. Questo infatti lo scenario prefigurato ieri dalla presidente della Fed di San Francisco, Janet Yellen, che ha parlato chiaramente di recessione Usa, ipotizzando una crescita nulla nel terzo trimestre e negativa per l’ultimo scorcio dell’anno.
Ieri Wall Street ha avuto un andamento molto volatile e ha chiuso la seduta in ribasso, proprio per i timori dell’impatto della crisi economica sugli utili aziendali. Timori che potrebbero essere confermati oggi dalla nuova frenata dei consumi: l’indice delle vendite al dettaglio è visto in flessione a -0,7% a settembre dopo il -0,3% del mese prima. Il contratto sul Dow Jones è in ribasso dell’1,5% a 9,226,0 punti; quello sullo S&P 500 dell’1,4% a 988,5 punti e quello sul Nasdaq-100 dello 0,2% a 1.363,75 punti.
L’attenzione del mercato è concentrata sulla trimestrale di JPMorgan, prima dell’apertura di Wall Street, ma anche sull’intervento del presidente della Fed, Ben Bernanke, e sulla pubblicazione del Beige Book della Fed. In calendario anche l’indice dei prezzi alla produzione di settembre atteso in calo.
Sulle piazze europee, vanno segnalati i guadagni di Intel (+55 cent a 16,48 dollari) che ieri a mercati chiusi ha comunicato dati trimestrali positivi, con utili in crescita del 12%, e confermato le stime sull’aumento delle vendite nel trimestre in corso. Al tempo stesso, però, il gruppo ha ammesso che le prospettive sono incerte per via della crisi finanziaria e del credito. La frenata dell’economia sta in generale penalizzando tutto il settore del largo consumo, a partire da Wal-Mart (-55 cent a 53,89 dollari). Male Dell (-40 cent a 13,68 dollari) dopo che JPMorgan ha tagliato il rating sul titolo a “neutral” da “overweight”.