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Futures Usa sotto pressione: deludenti i dati macro sul lavoro

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New York – Futures sui principali indici azionari Usa sotto pressione (vedi valori a fondo pagina) dopo la delusione per il dato sul mercato del lavoro. L’attenzione e’ sempre rivolta ai nuovi sviluppi in Europa, dove le borse di Spagna e Italia stanno subendo un selloff innescato dalle voci di un declassamento delle banche.

Il mercato azionario Usa si appresta a fare dunque un passo indietro dopo un primo maggio da ricordare: il Dow è arrivato sui massimi da oltre quattro anni.

La variazione positiva dell’occupazione privata e’ stata inferiore alle aspettative. Gli analisti scommettevano che le aziende avrebbero creato +170 mila nuovi posti in aprile, mentre il risultato e’ stato pari a 199 mila dopo i 201 mila posti creato il mese precedente (cifre riviste al ribasso da 209 mila)

Sempre in ambito macro, gli ordinativi alle fabbriche dovrebbero invece far segnare un calo dell’1,7% in marzo.

Spaventa intanto la lettura finale dell’indice manifatturiero dell’Eurozona, relativo al mese di aprile: il dato si è attestato a 45,9 punti, contro la stima flash di 46 punti, in evidente fase di contrazione, in flessione rispetto ai 47,7 punti di marzo e al minimo dal giugno del 2009.

Grande sorpresa negativa per l’indice manifatturiero tedesco, che ad aprile si è attestato a 46,2 punti dai 48,4 punti precedenti, scivolando al minimo degli ultimi 33 mesi. Forte contrazione del Pmi italiano, che gli economisti definiscono un altro disastro, e che crolla a 43,8 punti.

Dopo la chiusura positiva dei mercati asiatici, sulle borse europee pesa la lettura finale dell’indice manifatturiero dell’Eurozona, sceso al minimo da giugno 2009.

Dal fronte societario, giornata ricca di appuntamenti. Sono 32 i nomi dell’indice S&P500 che rivelano oggi i risultati d’esercizio sul primo trimestre del 2012. Delle 316 società che sinora hanno pubblicato i conti, 230 hanno superato le attese degli analisti.

TripAdvisor in forte rialzo grazie a utili pari a $0,38 per azione, rispetto ad attese per $0,34 in media. Entrate in crescita a $183,7 milioni, sopra le stime per $174,4 milioni.

Batte di poco le attese Thoratec, grazie a $1,62 utili per azione. I titoli registrano un bel balzo.

Male invece Chesapeake dopo aver registrato perdite inattese nel primo trimestre e aver ridotto gli investimenti. Annuncia che potrebbe finire i fondi a disposizione il prossimo anno, schiacciata dal peso del basso prezzo del gas naturale.

Dal fronte economico degli Stati Uniti, attesi i dati sulla variazione occupazione non agricola alle 14.30. Alle 16.00 ordinativi alle fabbriche, mentre alle 16.30 inventari di prodotti petroliferi.

In ambito valutario, l’euro accentua le perdite sul dollaro con -0,74% a quota $1,3138, scendendo contro lo yen dello 0,73% a JPY 105,23. Rapporto dollaro/yen piatto con +0,05% a JPY 80,10. L’indice del Dollaro, che misura la performance del biglietto verde contro le sei principali valute rivali, e’ in rialzo di mezzo punto percentuale.

Per terminare la panoramica sui mercati, riguardo alle commodities, i futures sul petrolio arretrano dello 0,39%, a quota $105,75 al barile, mentre le quotazioni dell’oro si attestano a $1.654,40 l’oncia (-0,48%).

Quanto ai Treasury, i rendimenti a 10 anni scambiano ai minimi di seduta all’1,9110%, in flessione di 4,3 punti base. Si registra un appiattimento netto della curva delle scadenze dei rendimenti: lo spread tra due e dieci anni si attesta a 163 punti base.

Alle 15 ora italiana (le 9 di New York), i futures sull’indice S&P500 arretrano del -0,56%, a 1.392,50 punti.

I futures sul Nasdaq giĂą -0,56%, a 2.703,25 punti.

I futures sul Dow Jones scendono -0,44%, a 13.160 punti.