Società

Futures Usa sotto la parita’, BP si prepara a cambiare vertice

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Quando manca mezz’ora all’avvio delle contrattazioni i futures Usa viaggiano in territorio leggermente negativo, (vedi quotazioni a fondo pagina), lasciando intendere un avvio abbastanza incerto.

La settimana sembra cosi’ destinata a iniziare in modo piu’ tiepido di come si era conclusa, con i listini che avevano chiuso con un bilancio (sui 5 giorni di scambi) pari a circa il 3% e con l’S&P 500 che per la prima volta in un mese aveva riconquistato quota 1100.

D’altra parte anche i listini europei si muovono all’insegna della calma, segno per altro che il mercato non ha reagito con particolare entusiasmo all’esito degli stress test sulle banche del Vecchio Continente. O per lo meno, sembra averli promossi, ma si guarda ai problemi rimasti sul tavolo.

Tra le reazioni odierne si segnalano quelle dell’economista Nouriel Roubini, secondo cui la metodologia adottata dal Cebs non e’ realistica. L’idea e’ che non e’ stata presa in considerazione l’ipotesi di un peggioramento della congiuntura piu’ grave di quanto stimato. Anche Jim Rogers non si ‘ detto soddisfatto, definendo gli stress test una semplice operazione di pubbliche relazioni.

Il calendario macro Usa prevede nella giornata un solo dato: alle 16.00 (ora italiana) e’ atteso quello sulle vendite di nuove case. Ci si aspetta un rimbalzo dai minimi record di giugno.

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Sul fronte societario, sono circa 160 le trimestrali di aziende appartenenti all’S&P 500 che nel corso di questa settimana verranno pubblicate. Tra queste, Exxon Mobil. Per il momneto l’83% dei gruppi che ha rilasciato i propri conti dal 12 luglio scorso ha centrato in media le attese del mercato. Nel pre-mercato BP guadagna quasi il 3% sulle voci di una imminente sostizione del Ceo.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico i futures sul petrolio con consegna settembre cedono lo 0.95% a $78.23. Il derivato con scadenza analoga dell’oro guadagna $0.50 a quota $1188.30 l’oncia. Sul valutario l’euro avanza dello 0.22% nei confronti della valuta Usa a $1.2938. Quanto ai Treasury, il rendimento sul benchmark decennale sale al 2.99% dal 2.9940% di venerdi’.

Alle 15:00 (le 9:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 segna un calo di 2.30 punti a 1098.30 (-0.21%).

Il contratto sull’indice Nasdaq 100 registra una flessione di 3.25 punti a 1870.50 (-0.17%)

Il contratto sull’indice Dow Jones cede 16 punti a quota 10370 (-0.15%).