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Futures Usa sorretti dall’Europa

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New York – Quando manca circa un’ora e mezzo all’avvio delle contrattazioni, i derivati sui principali indici della borsa americana (vedi quotazioni a fondo pagina) scambiano sopra i livelli di parita’ facendo pensare a un avvio di seduta in rialzo. Si riscatta l’euro, mentre l’indebolimento del dollaro favorisce petrolio e metalli preziosi.

Gli investitori in Usa e Vecchio Continente guardano ad alcuni dati economici positivi, come quelli relativi al Pil tedesco , che ha messo a segno una crescita dell’economia del 4,9% su base annua; confortanti anche i numeri della Francia, dove il Pil ha messo a segno un aumento dell’1% su base trimestrale: si è trattato del dato migliore dal 2006.

A diffondere i dati sul Pil è stata anche poi anche la Spagna, che ha assistito a una crescita dello 0,3%. Deludente, invece, soprattutto se paragonato agli altri dati, il Pil italiano che su base trimestrale ha fatto appena +0,1%, peggio della Spagna. Come se non bastasse, la Commissione europea ha tagliato le stime sulla crescita dell’economia italiana relative al 2011 e al 2012.

I dati sul Portogallo, entrato tecnicamente in recessione, hanno confermato poi il quadro di un’Europa a due velocità. Nel complesso, la Commissione europea ha dichiarato che nell’Euro-17 nel primo trimestre la crescita del Pil è stata pari allo 0,8% su base trimestrale e del 2,5% su base annua. L’Europa ha migliorato anche le stime di crescita per il 2011 e il 2012.

Sul fronte valutario l’euro ha riagguantato la soglia a quota $1,43, guardando soprattutto ai dati del Pil francese e tedesco, ma poi è tornato a scendere al di sotto della soglia.

Anche le quotazioni del greggio hanno guardato alla crescita dei Pil tedesco e francese, e gli investitori hanno scommesso così di nuovo sul rafforzamento della domanda di petrolio. In ambito macro Usa sono attesi prezzi al consumo e fiducia dei consumatori. Su quest’ultimo fronte gli analisti si aspettano un rialzo in aprile.

Sugli altri mercati, i contratti del greggio con consegna giugno guadagnano lo 0,81% a $99,77 il barile. I contratti con scadenza giugno sull’oro sono in rialzo dello 0,12% a $1.508,6 l’oncia. Sul valutario l’euro e’ in rialzo dello 0,3% a $1,4288. Quanto ai Treasury, il rendimento sul decennale si attesta a quota 3,22%, in contrazione di 0,3 punti base.

Alle 14.00 (le 8:00 ora di New York) il future sull’indice S&P500 avanza di 1,7 punti a 1.349,2 (+0,13%).

Il contratto sull’indice Nasdaq 100 e’ in progresso di 1,75 punti a 2.408,75 (+0,07%).

Il contratto sull’indice Dow Jones avanza 15 punti (+0,12%), in area 12.687.