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Futures Usa solidificano rialzi dopo i dati sul lavoro

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New York – Quando manca circa tre quarti d’ora all’avvio delle contrattazioni, i derivati sui principali indici della borsa americana (vedi quotazioni a fondo pagina) scambiano sopra ai livelli di parita’, facendo pensare a un avvio in progresso.

Il mercato americano entra nell’ultimo giorno di giugno con una perdita mensile di quasi il 3%, difficile che riesca a recuperare tale deficit in una seduta. Anche perche’ i volumi difficilmenti saranno molto alti, vista il weekend lungo in arrivo: lunedi’ Wall Street chiude per la ricorrenza dell’Indipendence Day. Nel secondo trimestre le perdite sono invece per ora dell’1% circa, nonostante il +3% delle ultime tre sedute.

Anche oggi gli acquisti sono alimentati dall’approvazione da parte del Parlamento greco delle misure di austerity proposte dall’esecutivo. Oltre al voto sull’implementazione del ddl che prevede 28 miliardi di tagli alle spese e incremento delle tasse, un altro driver delle contrattazioni sono i dati macro e in particolare quelli riguardanti l’occupazione.

In Usa le richieste di sussidio di disoccupazione settimanali sono scese di 1.000 unita’ rispetto al periodo precedente, deludento pero’ le attese. Ora l’attenzione si sposta sul Chicago PMI, che verra’ annunciato 15 minuti dopo l’apertura.

Sul fronte economico europeo, invece, è stato reso noto oggi il dato sull’inflazione dell’Eurozona, che è rimasta invariata a giugno al 2,7% al di sotto delle attese. In rialzo invece, secondo l’Istat, l’inflazione in Italia, aumentata al 2,7%, al massimo dal 2008.

Attenzione anche alle parole proferite dal presidente della Bce Jean Claude Trichet, nel corso dell’audizione al Parlamento europeo. “La Bce definirà i tassi valutando l’intera Eurozona, non ignorando le diversità che esistono tra i vari paesi” -“La Bce – ha continuato – garantirà una forte vigilanza e agirà in modo fermo e opportuno”. Detto questo, la “politica monetaria rimane accomodante”, anche se di fatto un rialzo dei tassi, nei prossimi giorni, ci sarà. Trichet ha aggiunto infatti che “le pressioni al rialzo sulle commodities, con l’inflazione che rimarrà al di sopra del 2%” e che l’incertezza economica rimane elevata.

Sugli altri mercati continua il momento si dell’euro. Le stime sulla sua performance rimangono positive. Da segnalare a tal proposito anche i giudizi, tra loro però contrastati, di Goldman Sachs e Citi.

La moneta unica sale sui mercati newyorchesi a $1,4466 (+0,22%), favorito anche dalle speculazioni secondo cui la Banca centrale europea imporra’ una stretta di politica monetaria la prossima settimana, anche se la Grecia e’ ancora impegnata a scongiurare un default del debito sovrano. Quanto ai Treasury, i rendimenti del decennale sono in calo di 3 punti base a quota 3,09%.

Sul fronte delle commodities, i futures con consegna agosto sul petrolio scivolano dello 0,12% a $94,66 al barile. I contratti analoghi sull’oro sono invece invariati a 1.510,1 l’oncia.

Alle 14.45 (le 8:45 ora di New York) il future sull’indice S&P500 avanza di 2,7 punti a 1.307.

Il contratto sull’indice Nasdaq 100 e’ in progresso di 6,75 punti a 2.300,75.

Il contratto sull’indice Dow Jones fa segnare un rialzo di 28 punti in area 12.246.