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FUTURES USA: SI RIVEDONO (FINALMENTE) I BUY

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A mezz’ora dall’apertura delle borse i contratti sugli indici Usa continuano a trattare in forte rialzo (vedi quotazioni a fondo pagina) il che lascia prevedere un avvio di settimana in rally per l’azionario. Il rimbalzo giornaliero potrebbe mettere fine alla striscia negativa che dura ormai da ben otto sedute, costata agli indici circa 20 punti percentuali

Gli accordi raggiunti nell’arco del weekend a Washington e Parigi sembrano aver riportato tra gli investitori un certo grado di fiducia; Il Segretario al Tesoro Usa Paulson ha fornito maggiori dettagli sul programma di investimento del governo nel settore bancario, mentre i responsabili delle finanze dei Paesi del G-7 hanno affermato che sara’ fatto il possibile per instaurare nuovamente la fiducia tra i risparmiatori e la comunita’ finanziaria, garantendo i prestiti interbancari.

Nel pre-market sono realizzati guadagni superiori ai 5 punti percentuali, tuttavia gli analisti concordano sul fatto che la reale risposta del mercato agli ultimi sviluppi economici si avra’ solo domani: oggi infatti e’ previsto un volume di scambi molto contenuto per via della ricorrenza del Columbus Day che terra’ molti operatori lontani dalle operazioni di trading.

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Come era facile immaginare, il rimbalzo in mattinata interessa in particolar modo il comparto finanziario. Morgan Stanley e’ schizzata +30% in mattinata grazie alla chiusura dell’eccordo con il gruppo giapponese Mitsubishi sull’investimento da $9 miliardi. Bank of America guadagna +11%, Citigroup sale +9.3%, +8.31% per Goldman Sachs.

In forte rialzo anche le banche regionali: National City ha effettuato un rally nel preborsa superiore al 23%, Ambac Financial avanza +30% circa. Nel comparto assicurativo bene AIG, nel settore dell’auto e’ in buon rispolvero il colosso General Motors, avanzato di oltre il 20% dopo le indiscrezioni sull’inizio delle trattative con Chrysler su un eventuale merger tra le due aziende.

Sugli altri mercati, rimbalzo del petrolio: i futures con consegna novembre sono in progresso di $4.34 a $82.04 al barile. Sul valutario, l’euro e’ in rialzo nei confronti del dollaro a quota 1.3640. In lieve flessione l’oro a $857.60 l’oncia (-$1.40). Chiuso il mercato obbligazionario per la ricorrenza del Columbus Day.

Alle 15:00 (le 9:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 e’ in ribasso di 46.40 punti (+5.23%) a 937.40.

Il contratto sull’indice Nasdaq 100 segna +57.75 punti (+4.52%) a 1340.25.

Il contratto sull’indice Dow Jones guadagna 356 punti (+4.25%) a 8726.00.

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