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FUTURES USA: SI GUARDA AL COMPARTO MANIFATTURIERO

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A mezz’ora dall’apertura delle borse i contratti sugli indici Usa sono contrastati (vedi quotazioni a fondo pagina) il che lascia prevedere un avvio poco distante dalla parita per l’azionario.

Negli ultimi due giorni i listini hanno ceduto terreno, il calo di ieri ha spinto brevemente il Dow Jones al di sotto della soglia psicologica dei 12000: non accadeva dallo scorso 17 marzo. Gli operatori vorrebbero rientrare sull’azionario, spinti dalle valutazioni piu’ attraenti, ma l’assenza di catalizzatori che indichino una ripresa dell’attivita’ economica funge da deterrente.

Il dato macro rilasciato pochi minuti fa ha evidenziato un livello delle richieste di sussidio in lieve calo rispetto alla scorsa settimana, ma superiore alle attese degli analisti. Il fatto non offre alcuna rassicurazione sul mercato del lavoro, ultimamente in difficolta’ come ha dimostrato nei giorni scorsi il balzo del tasso di disoccupazione al 5.5%.

Saranno importanti ora i dati sull’attivita’ economica Usa che verranno comunicati dopo l’apertura: si prevede un miglioramento dell’attivita’ manifatturiera nell’area di Philadelphia, mentre il Superindice non dovrebbe mostrare alcuna variazione.

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Sul fronte societario, a subire particolari pressioni potrebbero essere le societa’ assicurative dopo che Coventry Health (CVH) ha abbassato le stime sugli utili per via dei deludenti risultati riportati nei mesi di aprile e maggio. A risentire del fatto potrebbero essere le rivali Aetna (AET), UnitedHealth (UTH) e WellPoint (WLP).

In ambito di M&A, l’acquisizione del gruppo chimico Huntsman (HUN) da parte di Apollo Management e Hexion Specialty Chemicals sembra essere alle corde: le due societa’ interessate a rilevare l’azienda hanno dichiarato che gli ultimi risultati fiscali rendono la precedente offerta di $6.5 miliardi non piu’ sostenibile.

Nel comparto hi-tech c’e’ spazio per la blue chip Hewlett-Packard (HPQ): il colosso informatico ha confermato che intraprendera’ una riorganizzazione della divisione delle stampanti a causa del rallentamento del business.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico, tratta in calo il petrolio. I futures con scadenza luglio sono in ribasso di $0.49 a $136.19. Sul valutario, l’euro e’ in calo a 1.5492 nei confronti del dollaro. In lieve flessione l’oro a $892.30 (-$1.20) l’oncia. In leggero calo i Titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ salito al 4.18%.

Alle 15:00 (le 9:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 e’ in rialzo di 2.30 punti (+0.17%) a 1341.00.

Il contratto sull’indice Nasdaq 100 segna -2.00 punti (-0.10%) a 1959.50.

Il contratto sull’indice Dow Jones guadagna 25 punti (+0.21%) a 12053.

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