New York – Futures sui principali indici azionari Usa cauti ma in lieve rialzo dopo il dato relativo agli ordini dei beni durevoli, che a maggio si è confermato decisamente migliore delle attese, registrando un incremento più che doppio rispetto alle attese. Euro a $1,2489. Attenzione sempre all’Europa, ma i trader in questi giorni tornano a interessarsi anche del contesto macroeconomico americano, che lancia qualche segnale di incoraggiamento.
E’ vero infatti che il dato reso noto ieri relativo alla fiducia dei consumatori – scesa a giugno a 62 punti – ha toccato il minimo dallo scorso gennaio. Tuttavia, sempre ieri l’indice S&P/Case-Shiller è riuscito ad alimentare nei trader l’ottimismo sulla fine del tunnel per il mercato del mattone Usa. Tanto che la stampa americana ha fatto anche notare che a questo punto il vero dibattito non è più se il mercato immobiliare abbia toccato il fondo – visto che dovrebbe averlo toccato – ma fino a che punto si può parlare di solidità di ripresa. D’altronde, le vendite di nuove case, come reso noto di recente, hanno testato il massimo degli ultimi due anni.
Intanto, sul dato relativo agli ordini dei beni durevoli, intervistata da Bloomberg Jennifer Lee, economista senior presso BMO Capital Markets a Toronto, afferma che il rialzo “rappresenta un sospiro di sollievo, in quanto indica che le aziende non stanno tagliando completamente (le spese)”. Detto questo, “dobbiamo essere ancora abbastanza cauti visto che c’è molta incertezza. La crescita degli Stati Uniti si rivelerà moderata”.
In attesa del summit Ue di domani e venerdì, incontro in giornata tra la Cancelliera tedesca Angela Merkel e il Presidente francese Francois Hollande. Nel mentre, gli investitori guardano alle ultime dichiarazioni arrivate dai leader europei: la Merkel ripete il no alla soluzione degli eurobond, affermando che la condivisione del debito non avverrà fino a quando lei vivrà e ricordando anche che la soluzione dei problemi dell’Eurozona non avverrà in modo né semplice né veloce, mentre il Premier italiano Monti invoca l’utilizzo del Fondo Salvastati per acquistare i titoli di stato dei paesi più vulnerabili.
Indice S&P500 in rialzo nella giornata di ieri, con la rilevazione sul settore immobiliare Usa che ha aiutato a contrastare, almeno in parte, i timori legati a un deterioramento della crisi in Europa. L’avanzata riduce le perdite registrate dal listino nel secondo trimestre 2012, a un più modesto -6,3%.
“In generale, l’atteggiamento è attendista, di ‘wait and see’, in attesa del summit del Consiglio europeo – commenta in una intervista a MarketWatch Anders Moller Lumholtz, analista senior presso Danske Bank – La maggior parte degli analisti e dei commentatori ritiene che ci sarà l’ennesima delusione. E’ curioso, visto che le aspettative sono già molto basse. In ogni caso, se alla fine si riuscirà a evitare almeno un forte disaccordo con il premier italiano Mario Monti, forse la delusione non sarà eccessiva”. Focus anche sull’appuntamento cruciale della prossima settimana, quando si riunirà la Bce. Secondo Lumholz, questa volta Mario Draghi potrebbe decidere di tagliare i tassi di rifinanziamento.
Sul fronte societario, Apple vince l’ultima battaglia della saga che vede coinvolti i più noti marchi dell’elettronica. La corte Usa accoglie la richiesta e decide di frenare la vendita nel mercato statunitense del tablet Galaxy Tab 10.1 della Samsung, il colosso sudcoreano dell’elettronica.
In rialzo il titolo Facebook, dopo che gli analisti di Morgan Stanley e Piper Jaffray hanno cambiato il giudizio sul titolo ad “overweight”, mentre Oppenheimer inizia la copertura con “outperform”. A iniziare la copertura del titolo, sono state anche Bank of America Merrill Lynch, Barclays Capital e Citi, sebbene in modo cauto. Più bullish Goldman Sachs.
In ambito valutario, l’euro sul dollaro -0,17% a $1,2469. Rapporto euro/yen +0,05% a JPY 99,36, mentre dollaro/yen +0,23% a JPY 79,69.
Per terminare la panoramica sui mercati, riguardo alle commodities, i futures sul petrolio avanzano +0,52%, a quota $79,77 al barile, mentre le quotazioni dell’oro a $1.568,50 l’oncia (-0,41%).
Alle 14.47 ora italiana (le 8.04 di New York), i futures sull’indice S&P500 avanzano +1,25 punti (+0,10%), a 1.316,75 punti.
I futures sul Nasdaq su +0,75 (+0,03%), a 2.549 punti.
I futures sul Dow Jones piatti a 12.486..
Quanto ai Treasury, i rendimenti a 10 anni scambiano all’1,641%, in rialzo di 1 punto base.