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FUTURES USA SCIVOLANO NONOSTANTE DATI POSITIVI

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Si profila una seduta segnata dall’incertezza per l’azionario Usa dopo i cali della vigilia, con i principali indici borsistici che hanno girato in rosso e quando manca mezz’ora all’avvio delle contrattazioni scambiano in lieve ribasso (vedi quotazioni a fondo pagina).

I dati confortanti riguardanti il settore dei consumi e il mercato del lavoro sono offuscati dalle preoccupazioni legate al rialzo dei tassi di interesse, che gli operatori temono possa compromettere la ripresa economica. Intanto il mercato attende l’esito di una nuova fondamentale asta di Titoli di Stato a lunga scadenza. L’emissione di nuova carta sul mercato, per la precisione di titoli a 30 anni per un valore complessivo pari a $11 miliardi, e’ prevista per le 19 italiane.

In maggio le vendite al dettaglio hanno registrato un rialzo in linea con le attese, il primo degli ultimi tre mesi, mentre le nuove richieste settimanali per i sussidi di disoccupazione hanno sorpreso in positivo il mercato. Ma le cifre rassicuranti che hanno confermato che la contrazione dell’economia sta rallentando non sono bastati a convincere gli investitori a tornare a puntare con decisione sull’azionario.

Ieri, nonostante il Beige Book della Federal Reserve abbia confermato che il peggio della recessione potrebbe essere alle spalle, i timori legati all’inflazione e al persistente rialzo dei tassi di interesse, hanno depresso il mercato, in una giornata che ha visto schizzare i prezzi del petrolio e i rendimenti sulla parte lunga delle curva dei Treasury, dopo che nell’asta dei titoli di Stato a 10 anni i rendimenti si sono avvicinati al 4%. Oggi quei timori permangono.

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Tra i titoli caldi quest’oggi potrebbe figurare Genesee & Wyoming, dopo che l’operatore ferroviario ha lanciato un profit warning sui risultati trimestrali, citando un calo del traffico. Palm sale di oltre il 4% nel preborsa, dopo che il produttore del palmare Pre ha annunciato che Jon Rubinstein diventera’ presidente e AD, prendendo il posto di Ed Colligan, che lascera’ il suo incarico dopo 16 anni.

Intanto l’Agenzia Internazionale dell’Energia ha alzato le stime per la domanda mondiale di greggio nel 2009, dando carburante alle quotazioni del petrolio, avvicinatesi in area $72. E’ la prima volta da agosto che le stime vengono riviste al rialzo.

Nel comparto energetico i futures con consegna luglio guadagnano $0.69 a $72.02 al barile. Sul valutario, l’euro sale leggermente nei confronti del dollaro, attestandosi a quota 1.4012. Arretra invece l’oro, a $945.50 (-$9.20) l’oncia. Ancora in ribasso i Titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ salito al 3.9400% dal 3.9360% di mercoledi’.

Alle 15:00 (le 9:00 ora di New York) il contratto futures sull’indice S&P 500 e’ in ribasso di 2.80 punti (-0.30%) a 937.70.

Il contratto sull’indice Nasdaq 100 segna -6.00 (-0.40%) a 1489.75.

Il contratto sull’indice Dow Jones cede 19 punti (-0.22%) a 8735.00.