Si profila una giornata negativa a Wall Street dopo la migliore seduta dal 4 gennaio, con i contratti sui principali indici azionari che quando manca un’ora e mezzo all’inizio delle contrattazioni scambiano in ribasso (vedi quotazioni a fondo pagina).
I listini sono messi sotto pressione dai dati deludenti giunti dal fronte immobiliare e dai conti deboli del colosso finanziario Bank of America.
In ambito macro, i prezzi alla produzione sono saliti dello 0.2% in dicembre, quando gli analisti si aspettavano una variazione nulla. Ma a deludere sono soprattutto nuovi cantieri edili, che hanno fatto peggio delle attese il mese scorso. PEr il mercato immobiliare l’anno scorso e’ stato il peggiore dal Dopoguerra.
Ieri la componente del Dow IBM ha battuto le attese degli analisti e rivisto al rialzo le linee guida, ma il fatturato non ha del tutto convinto gli analisti e i titoli scivolano di quasi il 2%.
Bank of America, la prima di una lunga serie di banche che questa mattina stanno annunciando i conti trimestrali, ha lasciato con l’amaro in bocca glioperatori quando ha annunciato di aver chiuso il trimestre con un rossoo di $5.2 miliardi, equivalente a $0.60 per azione, peggio delle stime, che erano per una perdita di 52 centesimi per titolo. Le azioni dell’istituto lasciano sul campo circa il 2.3%.
Positivi invece le cifre annunciate da Wells Fargo, i cui titoli avanzano del 2.5% circa dopo che la societa’ ha inaspettatamente chiuso il trimestre in utile, pari ad un profitto di 8 centesimi per azione, nonostante aver dovuto restituire $25 miliardi per estinguere il debito con il governo.
Dopo la pubblicazione di risultati positivi, le Morgan Stanley cedono terreno mentre le US Bancorp avanzano dell’1.6%. Fanno ancora meglio le Bank of New York Mellon (oltre +4%).
Sugli altri mercati, nel comparto energetico in ribasso le quotazioni del greggio. I futures con consegna febbraio lasciano sul campo $1.40 attestandosi a quota $77.62 al barile. Sul valutario, l’euro si indebolisce a $1.4135 nei confronti del dollaro. In flessione l’oro a $1124.60 l’oncia (-$15.40). Avanzano i prezzi dei Titoli di Stato, con il rendimento sul benchmark decennale che e’ sceso al 3.6570% dal 3.7070% di ieri.
Alle 15:00 (le 9:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 e’ in calo di 6.40 punti (-0.56%) a 1139.30.
Il contratto sull’indice Nasdaq 100 segna -8.50 (-0.45%) a 1881.25.
Il contratto sull’indice Dow Jones cede 51 punti (-0.48%) a quota 10619.00.