Quando manca mezz’ora all’avvio delle contrattazioni i futures Usa viaggiano sotto i livelli di parita’, vedi quotazioni a fondo pagina), preannunciando una partenza negativa.
A dettare i tempi e’ l’andamento del dollaro, che recupera parte delle perdite subite di recente contro un basket di valute rivali e in particolare risale dai minimi sullo yen, nei confronti del quale guadagna circa lo 0.7%. Le autorita’ giapponesi hanno espresso la volonta’ di agire in modo da ridurre la forza della valuta nazionale.
Anche i commenti il presidente della Fed di New York William Dudley hanno aiutato il dollaro. Dudley ha osservato che la decisione di mettere a punto una nuova tornata di quantitative easing sara’ presa in considerazionehe del contesto economico.
Il mercato sembra dunque attraversare una fase di consolidamento da quello che puo’ essere considerato un buon rally nelle ultime sedute. I timori circa il chaos della gestione dei pignoramenti da parte delle banche Usa continuano a mettere pressione sul settore.
In ambito di trimestrali, la casa automobilistica Ford ha riportato un utile netto pari a $1.7 miliardi nel terzo trimestre, in progresso dai $997 milioni di un anno prima. Il fatturato e’ lievemente calato a $29 miliardi da $30.3 miliardi, ma ha battuto le stime ($27.9 miliardi). Il profitto esclusi oneri straordinari di 48 centesimi e’ risultato di 12 centesimi superiore alle previisioni.
DuPont ha fatto meglio delle attese, registrando un utile netto di $367 milioni, ovvero 40 cents per azione, a fronte dei $409 milioni, ossia 45 cents per titolo, di un anno fa. Gli analisti scommettevano su un risultato di 33 centesimi. L’azienda ha rivisto al rialzo l’outlook sui profitti 2010.
Sul fronte economico, alle 15 italiane verra’ pubblicato l’indice Case-Shiller dei prezzi delle case, mentre un’ora piu’ tardi saranno rese note le cifre riguardanti la fiducia dei consumatori di ottobre. Secondo le stime degli economisti, in agosto i prezzi delle 20 aree metropolitane degli Stati Uniti dovrebbero essere aumentati ma a un ritmo piu’ lento rispetto al mese precedente.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico, i futures sul petrolio con consegna novembre cedono lo 0.25% a quota $82.31 il barile. Il derivato con scadenza dicembre dell’oro segna un -0.57% a $1331.30 l’oncia. Sul fronte valutario l’euro arretra dello 0.33% a quota $1.3905. Quanto ai Treasury, il rendimento sul decennale si attesta al 2.58%, forte di un rialzo di 1.8 punti base.
Alle 15:00 (le 9:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 scambia in calo di 3.70 punti (+0.31%) a quota 1179.10.
Il contratto sull’indice Nasdaq 100 e’ in calo di 4.5 punti (-0.21%) in area 2104.
Il contratto sull’indice Dow Jones arretra di 32 punti a quota 11083 (-0.29%).