New York – Combattuta tra risultati societari positivi e dati macro invece poco convincenti, i futures sui principali indici azionari Usa riducono i guadagni (vedi valori a fondo pagina).
Un occhio particolare e’ sempre rivolto alla crisi del debito europeo: l’asta spagnola ha evidenziato una domanda migliore del previsto, ma i tassi a 10 anni restano a livelli record, il piu’ alto da 5 mesi. Delude l’emissioni di debito del Tesoro francese.
Bene invece i conti di Bank of America e EBay, che ha nettamente battuto le attese. Oltre il 70% delle societa’ quotate sull’indice S&P 500 che ha pubblicato i conti fiscali ha sin qui battuto le attese, ovvero da quando la scorsa settimana Alcoa ha dato il via alla stagione delle trimestrali. I titoli del gruppo di aste online balzano del 10%.
Le BofA registrano un +4% dopo che l’istituto di credito ha annunciato di aver archiviato i primi tre mesi dell’anno con un calo dei profitti pesante, del 68%, ma comunque in nero a $653 milioni. I ricavi complessivi sono stati pari a 22,28 miliardi in ribasso del 17%. Gli analisti puntavano in media su utili pari a 12 centesimi per azione accompagnati da un fatturato di $22,51 miliardi. Da inizio anno l’azione (ticker BAC) ha accumulato guadagni impressionanti: +60%.
Un discorso a parte merita Morgan Stanley: i titoli cedono l’1% dopo che la banca ha reso noto di aver perso $103 milioni, ossia 6 centesimi per azione, nel primo trimeste. Nell’analogo periodo 2011 aveva registrato un profitto equivalente a $752 milioni, ovvero 51 centesimi per azione. Il fatturato netto si e’ attestato a $6 miliardi e 940 milioni, rispetto ai $7 miliardi e 570 milioni dell’anno prima.
Sempre dal fronte societario, in luce EBay, dopo che il gigante delle vendite internet ha registrato un aumento delle entrate del +29% a $3,28 miliardi, oltre i $3,2 attesi dagli analisti. Profitti $0,55 per azione, contro i $0,52 stimati.
La Spagna ha collocato titoli di stato a due e cinque anni per un valore di 2,54 miliardi di euro, lievemente al rialzo rispetto all’ammontare preventivato, pari a 2,5 miliardi. Tassi in rialzo al 5,743%, contro il precedente 5,403% di gennaio. Sintesi: bene la domanda, male il costo di finanziamento.
Da parte sua la Francia ha venduto €8 miliardi, con i rischi legati alle elezioni Presidenziali che hanno spinto in rialzo anche qui i rendimenti. L’ammontare venduto è stato pari al massimo desiderato dalla Agence France Tresor.
Sul fronte macro, le nuove richieste di sussidio di disoccupazione sono scese di 2 mila unita’, facendo pero’ peggio delle 370.000 previste. La media delle ultime quattro settimane e’ salita poi ai massimi da gennaio. Alle 16 italiane e’ atteso il dato sulle vendite di abitazioni esistenti: le previsioni parlano di un incremento dello 0,7% a 4,62 milioni unita’, rispetto ai 4,59 di febbraio. Indice della Fed di Filadelfia e’ visto a quota 12, dopo i 12,5 di marzo.
In ambito di utili societari, in giornata sono attesi anche i conti di Microsoft, Freeport-McMoRan Copper & Gold e DuPont.
Chris Pryce, esperto rating sovrano per Fitch, avverte che l’Olanda rischia di subire un downgrade e perdere cosi’ il rating AAA.
Si avvicina intanto il giorno in cui Moody’s si pronuncerà sul downgrade o meno di ben 114 banche che operano in 16 paesi europei. E nel contempo arriva l’allarme del Fmi, che sottolinea come il deleveraging degli istituti europei rischia di creare una vera e propria tempesta finanziaria in Europa, e non solo.
Dal fronte economico degli Stati Uniti, attesi i dati sulle richieste iniziali dei sussidi di disoccupazione alle 14.30. Alle 15.45 fiducia dei consumatori di Bloomberg, alle 16.00 vendita abitazioni esistenti e indice produzione Fed di Filadelfia, mentre alle 16.30 immagazzinamento di gas naturale.
In ambito valutario, l’euro sul dollaro a $1,3085 (-0,27%). La moneta unica verso il franco svizzero a CHF 1,2018 (0%), mentre contro lo yen sale dello 0,33%, a JPY 106,95.
Per terminare la panoramica sui mercati, riguardo alle commodities, i futures sul petrolio a quota $102,67 al barile, mentre le quotazioni dell’oro a $1.633,90 l’oncia (-0,35%).
Alle 15.01 ora italiana (le 9.01 di New York), i futures sull’indice S&P500 avanzano dello 0,09%, a 1.379,50 punti.
I futures sul Nasdaq su dello 0,26%, a 2.701,50 punti.
I futures sul Dow Jones salgono dello 0,12%, a 12.973 punti.
Quanto ai Treasury, i rendimenti a 10 anni scambiano all’1,95%, in calo di 2,5 punti base.