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Futures Usa riducono guadagni dopo Pil e richieste sussidi

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(in aggiornamento)

New York – I futures sugli indici americani puntano verso l’alto, dopo la pubblicazione del Pil del terzo trimestre e delle richieste iniziali dei sussidi di disoccupazione.

I dati sono stati contrastati: da un lato, il Pil Usa ha deluso le attese degli analisti, crescendo nel terzo trimestre dell’1,8%, contro il +2% precedentemente riportato e il +2% atteso dallo stesso consensus. A pesare è stata principalmente la crescita più contenuta dei consumi.

Sul fronte del mercato del lavoro, invece, le richieste iniziali dei sussidi di disoccupazione hanno segnato un calo di 4.000 punti a 364.000 punti nella settimana terminata il 17 dicembre. Il dato si è attestato al minimo dall’aprile del 2008.

Sotto i riflettori, sempre relativamente all’indicatore, anche la media delle ultime quattro settimane, scesa di 8.000 unità a 380.250 unità, al livello più basso dal giugno del 2008. Nel complesso, l’indicatore è stato migliore delle previsioni.

Alle 16 ora italiana, sarà il turno dell’indice della fiducia dei consumatori stilato dall’Università del Michigan.

Tra le storie societarie di rilievo, occhi puntati su Yahoo che, secondo alcune voci di mercato, vorrebbe sbarazzarsi di parte della quota di capitale che detiene in Alibaba.

Sul fronte valutario, l’euro si indebolisce nei confronti del dollaro, e al momento è piatto, scendendo dello 0,06% a quota $1,3037; nei confronti del franco svizzero la moneta unica sale dello 0,18% a CHF 1,2235, mentre contro lo yen è invariata (+0,08%), a JPY 101,8990.

Riguardo alle commodities, i futures sul petrolio sono in rialzo dello 0,41%, a quota $99,07 al barile, mentre le quotazioni dell’oro scendono dello 0,17%, a $1.610,90.

Alle 14.46 ora italiana (le 8.60 ora di New York), i futures sull’indice S&P500 sono in rialzo di 4,6 punti (+0,37%), a 1.240,90 punti.

I futures sul Nasdaq avanzano di 8,75 punti (+0,39%), a 2.247,75 punti.

I futures sul Dow Jones mettono a segno un rialzo di 38 punti (+0,32%), a 12.063 punti.

Rendimenti dei Treasury a 10 anni in calo all’1,934%.