New York – Quando manca mezz’ora all’avvio delle contrattazioni a Wall Street, i derivati sui principali indici di borsa americani (vedi quotazioni a fondo pagina) viaggiano sopra la parita’, preannunciando una partenza positiva per i listini, favoriti anche dalla decisione della Bce di mantenere lo status quo sui tassi di interesse nell’area euro.
Wall Street ha voglia di rimbalzare, motivata dagli ultimi aggiornamenti sui sussidi di disoccupazione, scesi ai minimi di tre anni. Il numero e’ in calo del 27% da agosto.
Nel frattempo le parole da falco del presidente della Bce Jean-Claude Trichet hanno fatto schizzare al rialzo l’euro, salito ai massimi sul dollaro. Il numero uno della banca centrale ha detto che il rischio per le prospettive di prezzo e’ al rialzo, piu’ che al ribasso, e che le autorita’ di politica monetaria rimangono estremamente vigilanti, con l’intento di mantenere una stabilita’ dei prezzi. Trichet ha sottolineato che la banca e’ pronta ad agire per combattere l’inflazione.
I prezzi del petrolio intanto scambiano in calo dopo aver toccato ieri i massimi di 29 mesi sopra quota $102 al barile. Il ribasso e’ stato molto piu’ marcato in un primo momento, sulla scia della notizia secondo cui l’offerta per un accordo di pace in Libia presentata dal presidente venezuelano Hugo Chavez e’ stata accolta con favore dal colonnello Gheddafi.
Secondo Al Jazeera, il piano prevede la formazione di una commissione composta dai rappresentanti di America del Sud, Europa e Medioriente che avra’ il compito di trovare un punto di incontro tra Gheddafi e le forze antigovernative. Ma sui mercati energetici e’ tornata a salire la tenzione dopo che una nuova serie di attacchi aerei contro i ribelli ha colpito la citta’ di Braga.
Intanto i mercati europei scambiano in rialzo, favoriti dalla decisione della Banca Centrale Europea di mantenere i tassi di interesse all’1%, su livelli minimi record. “Potrebbe trattarsi di un rally di sollievo dopo gli eventi degli ultimi giorni e quello che in generale abbiamo visto accadere nell’area mediorientale”, dice a Marketwatch Manoj Ladwa, senior trader di ETX Capital. Tuttavia i guadagni, per lo meno in Europa, sono stati accompagnati da volumi sottili. Come a dimostrare la riluttanza dei trader a prendere posizioni.
Tornando sul fronte macro e’ attesa la pubblicazione dell’ISM non manifatturiero. Secondo le previsioni l’indice dovrebbe rimanere invariato al 59,4%. Venerdi’ tutti gli occhi saranno puntati sul rapporto mensile occupazionale, da cui ci si aspetta la creazione di 200 mila posti di lavoro e un tasso di disoccupazione in rialzo al 9,2% dal 9%.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico i futures con scadenza aprile del greggio scambiano in flessione di $1,22 a $100,98 il barile. I contratti con scadenza aprile dell’oro cedono lo 0,86% a $1.425,4 l’oncia. Sul fronte valutario l’euro avanza dello 0,6% a $1,3948. Quanto ai Treasury, il rendimento sul decennale vale il 3,53%, in progresso di 5,8 punti base.
Alle 15:00 (le 9:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 avanza di 12,4 punti (+0,95%) a quota 1.328,2.
Il contratto sull’indice Nasdaq 100 e’ in rialzo di 21,25 punti (+0,91%) in area 2.344,5.
Il contratto sull’indice Dow Jones guadagna 92 punti a quota 12.138 (+0,76%).