I futures sui principali indici borsistici americani scambiano sopra la parita’ (vedi quotazioni a fondo pagina). Ad un’ora e mezza dall’avvio delle contrattazioni, dunque, l’apertura si preannuncia positiva.
Sembra dunque iniziare con il piede giusto la settimana dopo che venerdi’ il rapporto governativo sull’occupazione ha mostrato che gli Stati Uniti hanno creato 162 mila posti in marzo. Solo l’anno scorso gli Stati Uniti perdevano posti di lavoro al ritmo di 600 mila al mese.
Anche se si e’ trattato del maggior incremento in tre anni, le cifre non sono state giudicate dagli analisti abbastanza solide da segnalare una strada completamente in discesa per il mercato de lavoro, o che un’espansione in rapida crescita dell’economia Usa e’ all’orizzonte.
Ma ad ogni modo rimane altamente improbabile che la Fed cambiera’ la sua strategia di politica monetaria presto in termini di tassi di interesse, e questo al mercato non puo’ che far piacere.
In ambito macro quest’oggi l’attenzione sara’ rivolta ad un incontro della Federal Reserve, che avverra’ a porte chiuse, e alla lettura di marzo dell’indice ISM non manifatturiero.
All’interno del comparto societario, occhi puntati su Apple, dopo che sabato la societa’ di Cupertino ha lanciato sul mercato il tanto attesto iPad, un dispositivo multimediale via di mezzo tra un palmare e un computer portatile. Le vendite dovrebbero essere state pari al doppio delle attese.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico le quotazioni del greggio guadagnano terreno. I futures con consegna maggio avanzano di $0.50 attestandosi a quota $85.37 al barile. Sul valutario la moneta unica viaggia a quota $1.3462 (-0.31%). L’oro guadagna $3 in area $1129.10 l’oncia. In flessione i prezzi dei titoli di stato, il rendimento sul benchmark decennale si attesta al 3.9500% dal 3.8580% della chisura di giovedi’.
Alle 14:00 (le 8:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 avanza di 4.60 punti (+0.39%) a 1178.30.
Il contratto sull’indice Nasdaq 100 segna un rialzo di 10 punti a 1962 (+0.51%).
Il contratto sull’indice Dow Jones segna un incremento di 38 punti (+0.35%) a 10898.