(Teleborsa) – I Futures USA forniscono ancora segnali di debolezza, anticipando una partenza in rosso per Wall Street, all’indomani della riunione del FOMC. Il Comitato di politica monetaria della Federal Reserve ha infatti posto le basi per attuare ulteriori misure di quantitative easing nei mesi venturi, poiché ha confermato una crescita asfittica dell’economia americana, lanciando un piccolo allarme sulla deflazione. La banca centrale statunitense, dunque, si è detta pronta ad intervenire in caso di necessità. La notizia, che ha già penalizzato il mercato americano ieri sera, continua ad agire quale elemento negativo quest’oggi sui mercati azionari. Come contropartita va segnalato il rialzo dei Tresuries e l’ascesa del prezzo dell’oro su nuovi record storici, in prossimità dei 1.300 dollari l’oncia. Invece, il dollaro rappresenta la principale vittima di una politica monetaria fortemente espansiva, spingendo l’euro attorno agli 1,34 USD. Non sono attesi per il pomeriggio dati macroeconomici rilevanti, essendo in agenda solo il dato settimanale sulle scorte di greggio. Intanto, il contratto di dicembre sul Nasdaq mostra un decremento di 7 punti (-0,35%) a 1978,5, mentre quello sullo S&P 500 cede 2,5 punti (-0,22%) a 1132,2.
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