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FUTURES USA POSITIVI IN ATTESA DELLA FED

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Si profila una seduta all’insegna degli acquisti per il mercato azionario americano, con i contratti sui principali indici di Borsa che a due ore all’avvio delle contrattazioni scambiano in rialzo (vedi quotazioni a fondo pagina). Si tratterebbe della quinta seduta positiva nelle ultime sei.

Anche le quotazioni del petrolio e di altre materie prime come l’oro scambiano in progresso in attesa di conoscere le decisioni della Federal Reserve in materia di politica monetaria, dopo che i dati macro diffusi ieri hanno mostrato che in novembre l’inflazione e’ cresciuta ad un ritmo piu’ elevato delle attese.

Tutti gli occhi saranno dunque puntati al giorno conclusivo della riunione di due giorni del Federal Open Market Committe, che annuncera’ la decisione sui tassi di interesse alle 20:15 italiane. Stando alle previsioni degli analisti la Banca Centrale dovrebbe mantenere invariato lo status quo sui tassi di riferimento sui livelli minimi dello 0%-0.25% e al contempo continuare a segnalare che non li alzera’ ancora per un periodo prolungato.

“Non ci sono le condizioni, ne’ sotto il profilo finanziario ne’ economico, tali da suggerire che la Federal Reserve abbia intenzione di apportare dei cambiamenti alla sua politica monetaria oggi”, ha scritto in una nota ai clienti l’analista di BNP Paribas Julia Coronado. Gli investitori riserveranno una particolare attenzione all’outlook economico che la Banca Centrale emettera’, per vedere se ci sara’ una revisione al rialzo dopo che i numeri del mercato del lavoro sono risultati molto migliori delle previsioni nel mese scorso.

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Sul fronte macro, alle 14:30 italiane e’ prevista la pubblicazione di una serie di dati, tra cui aggiornamenti relativi al mercato immobiliare, ai prezzi al consumo e al conto delle partite correnti. Stando alle stime degli economisti i nuovi cantieri edili dovrebbero essere cresciuti a 563.000 unita’ da 529.000, mentre i prezzi al consumo sono visti in aumento dello 0.4%, un rialzo dovuto in gran parte alla crescita dei costi energetici. Nel terzo trimestre e’ previsto un allargamento del deficit di a -$107.5 miliardi da -$98.8 miliardi. Nella zona euro il PCI e’ salito dello 0.1% in novembre rispetto al mese antecedente.

In ambito societario, a polarizzare l’attenzione su di se’ sara’ Adobe Systems, dopo che la produttrice di software ha riportato ieri una perdita nel quarto trimestre, ma allo stesso tempo previsto un fatturato superiore al previsto per i primi tre mesi del 2010. Oggi annunceranno i propri conti fiscali Joy Global e Hovnanian Enterprises.

Nel frattempo l’autorita’ di investimento di Abu Dhabi sta tentando di ritirare l’offerta per l’acquisto di una quota pari a $7.5 miliardi di titoli Citigroup, paria a otto volte il prezzo delle azioni alla chiusura di ieri, segnalando di essere stata ingannata dalla banca.

Sugli altri mercati, nell’energetico avanza il greggio. Al momento i futures con consegna dicembre scambiano in rialzo di di $0.53 a quota $71.22 il barile. Sul valutario, il dollaro perde quota nei confronti dell’euro, con la moneta unica che sale a quota $1.4576. Salgono i prezzi dell’oro: i futures con scadenza dicembre segnano un progresso di $10.60 a quota $1133.60 l’oncia. In denaro i prezzi dei Titoli di Stato, con il rendimento sul benchmark decennale che e’ sceso al 3.5800% dal 3.6030% di ieri.

Alle 13:30 (le 7:30 ora di New York) il contratto future sull’indice S e’ in rialzo di 5.30 punti (+0.48%) a quota 1109.20.

Il contratto sull’indice Nasdaq 100 e’ in progresso di 11.00 punti (+0.61%) a quota 1806.00.

Il contratto sull’indice Dow Jones guadagna 36 punti (+0.35%) a 10434.00 punti.