Quando manca un’ora e mezzo all’avvio delle contrattazioni i futures Usa viaggiano in territorio positivo, (vedi quotazioni a fondo pagina), lasciando intendere un avvio con il segno piu’ all’indomani della miglior seduta dal sette luglio scorso.
A sostenere i derivati, esattamente come osservato ieri, sono le trimestrali. In assenza di dati macroeconomici di rilievo l’attenzione degli operatori e’ tutta concentrata sulla pubblicazione degli stress test cui sono state sottoposte 91 banche, di 27 paesi in Europa.
Quanto ai conti, ieri sera Microsoft ha registrato ricavi record (+2.87% nel pre-market). Ford avanza nel pre-mercato di quasi il 5% dopo buoni risultati e indicazioni incoraggianti su tutto l’anno. Risultati in crescita anche per Kimberly Clark. Guadagna terreno anche il colosso delle tlc Verizon, nonostante abbia registrato una perdita trimestrale ($0.07 da un utile per azione di $0.52 dello stesso periodo dell’anno scorso).
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L’euro nel frattempo si e’ riportato sopra quota $1.29 grazie anche al dato sull’Ifo tedesco migliore delle stime. Si rafforza anche la sterlina sostenuta da una positiva lettura del Pil inglese del secondo trimestre.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico i futures sul petrolio con consegna settembre cedono lo 0.48% a $78.92 (ieri hanno corso del 3.6% a $79.30). Il derivato con scadenza analoga dell’oro guadagna $2.10 a quota $1197.70 l’oncia. Sul valutario l’euro avanza dello 0.11% nei confronti della valuta Usa a $1.2906. In ribasso i prezzi dei Treasury: il rendimento sul benchmark decennale sale al 2.98% dal 2.9320% di ieri.
Alle 14:00 (le 8:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 segna una rialzo di 4.70 punti a 1092.40 (+0.43%).
Il contratto sull’indice Nasdaq 100 registra un incremento di 7.75 punti a 1860.50 (+0.42%)
Il contratto sull’indice Dow Jones avanza di 34 punti a quota 10301 (+0.33%).
