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Futures Usa: ora si inizia a fare sul serio

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Si profila una seduta positiva a New York (vedi quotazioni a fondo pagina), con gli indici di borsa principali che quando manca circa mezz’ora al suono della campanella scambiano in rialzo. Gli investitori aspettano di conoscere una serie di dati economici Usa che si spera siano buoni almeno quanto quelli ricevuti ieri. Ma il momento cruciale di giornata verra’ sancito dalla pubblicazione delle minute dell’ultimo incontro di politica monetaria della Federal Reserve.

Buone notizie sono arrivate dal settore finanziario: i maggiori istituti del paese stanno per trovare un accordo di massima sulle cause intentate contro di loro da alcuni Stati Usa riguardanti le pratiche maldestre e talvolta illecite con cui sono state eseguite le procedure di pignoramento.

I cinque gruppi bancari piu’ importanti d’America, tra cui Bank of America, JP Morgan e Citigroup, cercheranno di trovare un compromesso indivduale piuttosto che puntare a un patteggiamento globale. I dettagli dei potenziali accordi ancora non si conoscono, in particolare non si sa quanto costera’ alle banche, ma qualunque sia il numero, al mercato sicuramente piacera’.

In calendario macro sono attesi gli ordini alle fabbriche di novembre, alle 16 italiane, le minute della Fed che, previste alle 20 italiane, saranno incentrate sulla riunione di politica monetaria dello scorso 14 dicembre, e infine le vendite di auto, tra le 18 e le 21.

Londra, rimasta chiusa ieri per festività, è il miglior listino d’Europa con un balzo del 2,2%. Fanno bene anche Francoforte (+0,15%), Parigi (+0,78%), Madrid (+0,5%). Il Ftse Mib di Piazza Affari, dopo aver perso fino allo 0,26% circa, guadagna lo 0,87%.

A portare i listini del Vecchio Continente ai massimi della seduta è stato il dato a sorpresa relativo all’Eurozona, che a dicembre ha indicato una stima sul tasso di inflazione relativa al mese di dicembre al 2,2%, superiore al target di inflazione della Bce, pari al 2%. Il report definitivo, sarà diffuso il prossimo 14 gennaio.

Immediata la reazione dell’euro, che ha superato subito quota $1,34 e che ora a New York, alle 15 circa ora italiana, lima i guadagni ed e’ scambiato poco sotto quella cifra. La moneta unica cresce anche sul franco svizzero a 1,2655, e sullo yen avanza a 109,96.

L’attenzione degli operatori in Europa a questo punto sulle prossime mosse della Bce, vista la performance dell’inflazione in Eurozona. Pubblicato in mattinata anche il tasso di disoccupazione della Germania, rimasto stabile a dicembre al 7,5%. La pubblicazione dell’indicatore ha provocato un cambiamento di rotta del futures sul Bund, che ha ripiegato dopo una partenza positiva, attestandosi comunque stabile sui livelli di ieri. In generale, oggi si restringe lo spread tra il Bund e i titoli di stato periferici, anche se c’è un allargamento di spread tra Germania e Grecia.

Intanto, a Piazza Affari, l’attenzione è tutta per le gemelle Fiat, con ogni movimento scrutato nel dettaglio dagli investitori all’indomani dello spin off. Le Fiat mettono proseguono il rally e mettono a segno un balzo del 3,56% a 7,28 euro, continuando a beneficiare del giudizio di Morgan Stanley che è di overweight, rispetto a quello di equalweight su Fiat Industrial. Bernstein ha invece avviato la copertura di Fiat Industrial con un rating outperform. I titoli della Industrial guadagnano però di meno, ovvero lo 0,7% a 9,065 euro.

Da segnalare intanto l’articolo dedicato allo spin off in casa Fiat firmato dal Financial Times: all’indomani del debutto dei due titoli in borsa, il quotidiano britannico si chiede quale sarà il destino per entrambe le aziende e scrive come le due società siano nelle mani di un solo uomo.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico, i futures sul petrolio con consegna febbraio sono in calo dello 0,7% a quota $90,9 il barile. Il derivato con scadenza febbraio dell’oro segna -2% a $1.395 l’oncia, mentre l’argento cede il 3%. Sul fronte valutario l’euro e’ in rialzo dello 0,26% a quota $1,3396. Quanto ai Treasury, il rendimento del decennale arretra di 4 punti base al 3,33%.

Alle 15:00 (le 9:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 avanza di 2,7 punti (+0,16%) a quota 1.267.3.

Il contratto sull’indice Nasdaq 100 segna +5,25 punti (+0,23%) in area 2.255.75.

Il contratto sull’indice Dow Jones guadagna 26 punti a quota 11.611 (+0,22%).