Futures Usa non riescono a confermare i rialzi dopo dati lavoro

di Redazione Wall Street Italia
5 Luglio 2012 15:04

New York – I futures sui principali indici azionari Usa bruciano i guadagni, segnale che l’indice S&P500 dovrebbe scendere dai massimi da due mesi in avvio di seduta (vedi andamento a fondo pagina).

Gli acquisti temporanei erano stati alimentati dalla decisione di politica monetaria della Banca centrale europea, della Bank of England e della People’s Bank of China. Ma durante la conferenza stampa successiva alla decisione della Bce di ridurre al minimo storico dello 0,75% il costo del denaro, il numero uno dell’istituto Mario Draghi ha vanificato con le sue parole qualsiasi speranza di un terzoo round di prestiti alle banche a tassi agevolati (LTRO).

Contrastati i dati sul mercato del lavoro Usa. Euro debole, sotto $1,24.

Rispettando le attese degli analisti, l’istituto di Francoforte decide di abbassare il costo del denaro di 25 punti base ai minimi record dello 0,75%. Il tasso sui depositi e’ sceso a zero da 0,25%, quello marginale e’ stato portato all’1,5%.

Come da attese anche la Bank of England ha deciso di aggiungere al programma di acquisti di bond altri $78 miliardi, portando il totale di denaro iniettato nel sistema a circa $585 miliardi.

A sorpresa, prima della decisione Bce e BoE, la Banca centrale della Cina, la People’s Bank of China, decide di rivedere al ribasso il costo del denaro, nel tentativo di stimolare l’economia e tornare sui tassi di crescita visti negli ultimi anni e per sostenere i livelli di occupazione.

Riguardo i dati Usa, buona la reazione al report ADP sui posti di lavoro nel settore privato: creati 176 mila posti contro stime per 100 mila.

La scorsa settimana sono scese a 374 mila le domande di sussidio di disoccupazione: i dati si confrontano con le 385 mila unita’ previste dagli analisti. I numeri precedenti sono stati ancora una volta rivisti in rialzo, a 388 mila da 386 mila. Le domande continuative sono cresciute a 3,306 milioni da 3 milioni 302 mila. Il tutto in attesa del report mensile occupazionale di domani, da cui gli analisti si attendono la creazione di 100 mila posti di lavoro e un tasso di disoccupazione invariato all’8,2%.

Importante anche l’indice ISM non manifatturiero, che copre circa il 90% dell’economia statunitense. Le stime parlano di un calo a 53 lo scorso mese, dopo 53,7 in maggio. Una lettura sopra i 50 indica una fase di espansione.

L’indice Nikkei della Borsa di Tokyo ha terminato la giornata in calo, -24,37 punti (-0,27%) a 9.079,80 punti. La variazione è stata vista dagli operatori come una perdita di spinta, dopo che il rally nell’ultimo mese l’aveva portato sui massimi da due mesi, prossimo alla resistenza della media mobile a 75 giorni.

Wall Street, chiusa ieri per il Giorno dell’Indipendenza, riapre dopo tre giorni di rally, trascinata al rialzo grazie alle attese di nuovi stimoli monetari da parte di varie banche centrali a livello globale.

General Motors, frustrata da una continua perdita delle quote di mercato in Brasile, annuncia che rivedrà le operations sul luogo per cercare di crescere più della concorrenza nel grande mercato emergente.

Il produttore taiwanese di smartphone HTC annuncia di aver vinto presso la corte di Londra una causa contro il colosso Apple, circa l’infrazione di brevetti e diritti sulla proprietà intellettuale della tecnologia utilizzata.

Dal fronte economico degli Stati Uniti, attesi i dati sulla variazione occupazione non agricola alle 14.15, mentre alle 14.30 richieste sussidi di disoccupazione. Alle 15.50 fiducia dei consumatori di Bloomberg, mentre alle 16.00 indice ISM non manifatturiero.

In ambito valutario, l’euro in forte rialzo sul dollaro a $1,2387 (-1,05%). La moneta unica verso il franco svizzero a CHF 1,2009 (-0,02%), mentre contro lo yen in ribasso dello 0,93%, a JPY 99,11.

Per terminare la panoramica sui mercati, riguardo alle commodities, i futures sul petrolio in calo -0,44% a $87,27 al barile, mentre quotazioni oro -1,09% a $1.604,10. Quanto ai Treasury, i rendimenti a 10 anni scambiano all’1,62%, in calo di 1,2 punti base.

Alle 15.04 ora italiana (le 9.04 di New York), i futures sull’indice S&P500 arretrano del -0,4%, a 1.364,50 punti.

I futures sul Nasdaq giu’ -0,22%, a 2.635,75 punti.

I futures sul Dow Jones cedono -0,4% a 12.816 punti.