(Teleborsa) – Movimenti nervosi dei Futures USA hanno accompagnato la pubblicazione di un fiume di dati macroeconomici USA, che indicano un quadro in chiaroscuro dell’economia americana. I prezzi import-export sono cresciuti a ottobre, ma leggermente meno del previsto, confermando una tendenza deflattiva dei prezzi. Per contro, il deficit della bilancia commerciale americana si è ridotto a settembre a 44 mld di dollari, grazie ad un aumento dell’export che dovrebbe essere imputato al recupero di competitività negli scambi internazionali stimolato dalla debolezza del dollaro. Quanto alle richieste di sussidi alla disoccupazione, sono scese molto più del previsto di 24 mila unità a 435 mila, segnalando un recupero del mercato del lavoro, dopo le positive indicazioni giunte dal rapporto mensile lo scorso venerdì. I derivati americani, che apparivano sottotono prima dell’uscita dei dati, hanno avuto movimenti altalenanti ed appaiono ora contrastanti. Il contratto di dicembre sullo S&P 500 sale di 1,2 punti (+0,10%) a 1212,, mentre quello sul Nasdaq mostra un decremento di 2,75 punti (-0,13%) a 2173,5.
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