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Futures Usa nervosi, Apple pesa sul Nasdaq. Occhi su dati e Bernanke

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New York – Tra le difficolta’ dell’Europa e i problemi economici interni, gli investitori americani hanno di che essere nervosi. I futures sui principali indici azionari Usa scambiano contrastati (vedi valori a fondo pagina), in attesa di una serie di dati dal fronte economico e nel giorno in cui prende il via la due giorni di politica monetaria della Federal Reserve.

Passano per il momento in secondo piano le paure legate alla situazione critica del debito europeo, crisi accelerata dalla caduta del governo olandese e dal rialzo del costo che Spagna e Italia devono sborsare sul primario per finanziare il proprio debito.

Le vendite di nuove case dovrebbero aumentare a marzo, per la prima volta da tre mesi. I dati verranno annunciati alle 16. Secondo gli analisti si parlerà di 318.000 unità annue, rispetto a 313.000 di febbraio. L’aggiornamento di febbraio sul valore delle proprietà immobiliari dei 20 principali centri metropolitani Usa, ha visto un calo del -3,5% annuo a febbraio, a fronte di attese per un calo del -3,4% e del ribasso di -3,8% accusato in gennaio.

Altro report da tenere d’occhio quello sulla fiducia dei consumatori, vista in calo a 69,7 ad aprile, rispetto i 70,2 del mese precedente. A febbraio raggiunti i massimi da 1 anno a 71,6.

La riunione di politica monetaria della Federal Reserve inizia oggi, ma bisognera’ aspettare domani per avere con ogni probabilita’ delle conferme sui piani di mantenere i tassi di interesse su livelli estremamente ed eccezionalmente bassi “almeno sino alla fine del 2014”. Le parole che Ben Bernanke usera’ saranno strettamente

Analisti ed esperti credono invece che la banca centrale Usa si troverĂ  costretta ad intervenire in anticipo. La media degli intervistati da Bloomberg in merito, vede un rialzo del costo del denaro giĂ  dal giugno 2014.

Texas Instruments in forze, dopo l’annuncio di aver rivisto le stime sugli utili del secondo trimestre, portandole oltre le attese degli analisti. Per contro, male Netflix, a seguito della revisione al ribasso della crescita dei consumatori Usa. Occhi sui conti di Apple, i cui titoli cedono due punti percentuali in avvio, andando a pesare sulle contrattazioni del Nasdaq.

Dal fronte economico degli Stati Uniti, attesi i dati sulla fiducia dei consumatori e sulla vendita di nuove abitazioni alle 16.00, insieme all’indice Fed di Richmond.

In ambito valutario, occhio all’euro, che riduce i guadagni nei confronti del dollaro, salendo di appena +0,07% a quota $1,3164, piatto anche sullo yen con -0,07% a JPY 106,69. Rapporto dollaro yen in calo dello 0,12% a JPY 81,06.

Per terminare la panoramica sui mercati, riguardo alle commodities, i futures sul petrolio sono in crescita dello 0,87% a $104,01 al barile, mentre le quotazioni dell’oro avanzano dello 0,70% a $1.644 l’oncia.

Alle 15 ora italiana (le 9 di New York), i futures sull’indice S&P500 avanzano dello 0,07%, a 1.363,70 punti.

I futures sul Nasdaq giu’ dello 0,10%, a 2.647,50 punti.

I futures sul Dow Jones salgono dello 0,19%, a 12.896 punti.