Quando manca un’ora e mezzo all’avvio delle contrattazioni i futures Usa viaggiano sotto la parita’, (vedi quotazioni a fondo pagina), preannunciando una partenza negativa.
Tecnicamente agli occhi di molti i mercati appaiono ipercomprati, pertanto gli investitori hanno usato i dati negativi giunti dal Vecchio Continente come una scusa per vendere e trarre profitti. Il PMI dell’area euro ha evidenziato un rallentamento piu’ marcato del previsto del settore dei servizi e dell’attivita’ manifatturiera.
Ricco il calendario macro Usa, con le nuove richieste di sussidio, il superindice e le vendite di case esistenti.
In ambito societario, Blockbuster ha annunciato di aver dato il via alla procedura di amministrazione controllata, Chapter 11, nell’ambito di un piano di ricapitalizzazione dell’azienda di videonoleggio, da tempo in crisi. Ieri il titolo aveva perso il 31% circa.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico i futures sul petrolio con consegna ottobre arretrano dell’1% a $73.96 il barile. Il derivato con scadenza dicembre dell’oro segna +0.01% a $1292.20 l’oncia, all’indomani di un nuovo record. Sul fronte valutario l’euro, al momento e’ in calo dello 0.56% a quota $1.3330. Il rendimento dei Treasury decennale in calo al 2.53% dal 2.548% di ieri.
Alle 14:00 (le 8:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 segna un calo di 7.80 punti a 1122 (-0.69%).
Il contratto sull’indice Nasdaq 100 e’ in flessione di 9 punti a 1970.50 (-0.45%).
Il contratto sull’indice Dow Jones registra un -57 punti a quota 10616 (-0.53%).
