Mercati

Futures Usa incerti: ottimismo su nuovo intervento Fed

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

New York – I futures sui principali indici azionari Usa sono ancora ingessati, sulla parità (vedi valori a fondo pagina), aspettando che il comitato di politica monetaria della Federal Reserve annunci quanto stabilito durante la due giorni di meeting. I tassi di interesse sono ai minimi assoluti da anni ormai e Bernanke e soci stanno finendo le munizioni.

Le attese sono molto alte, con il mercato che gia’ sconta l’ipotesi di una nuova operazione di compravendita di titoli a lungo e breve termine e per una serie di commenti da colomba che preludano a nuove misure di allentamento monetario.

Per questo motivo un nulla di fatto del Federal Open Market Committee (Fomc) verrebbe sicuramente interpretato come negativo per i mercati e accolto malvolentieri dagli operatori di borsa. Intanto l’euro scatta in avanti sopra $1,27 mentre il prezzo del petrolio scende sotto quota $1,84 ai minimi di giornata.

La decisione di Bernanke dovrebbe essere probabilmente quella di estendere il programma cosiddetto “Operation Twist“, iniziato lo scorso settembre e che terminerebbe a giugno, portandolo la somma complessiva a oltre $400 miliardi. E’ questo l’esito del sondaggio condotto da Bloomberg su vari analisti e strategists. Il 58% hanno infatti risposto in questa maniera. Per contro il 60% ha detto di non attendersi alcun nuovo programma di acquisti di bond conosciuto come Quantitative Easing (QE). Sarebbe stato il terzo.

Alle 18.30 l’annuncio ufficiale, mentre alle 20.15 seguirà il discorso del numero uno della banca centrale Ben Bernanke.

Si corre dunque il rischio che gli operatori rimangano delusi. Ma c’e’ un modo saggio per prepararsi nel migliore dei modi. A dirlo sono i top strategist di una grande banca d’investimento.

I leader dell’Eurozona, nel frattempo, riuniti a Los Cabos, in Messico, per il summit del G20, hanno detto di essersi accordati su “maggiori misure e risposte alla crisi, per difendere l’unione monetaria”. Lo statement parla di accordi per cercare di ridurre il costo del prestito per i paesi della periferia.

Da inizio 2012, l’indice S&P500 si trova in rialzo +8%, dopo aver raggiunto fino a un massimo del +13%, verso gli inizi di aprile. Da allora si trova ora sotto -4,2%, con le tensioni sulle elezioni in Grecia e il maggiore rischio associato a Spagna e Italia.

In calo il titolo Procter & Gamble, dopo l’annuncio di aver rivisto al ribasso le stime sugli utili per azione, da $0,79-$0,85 a $0,75-$0,79.

Male anche Adobe Systems. Riviste in ribasso le stime sul terzo trimestre fiscale su vendite a utili.

Giù Research In Motion. La nota marca produttrice dei BlackBerry annuncia il taglio di ulteriori posti lavoro, come parte del piano per ridurre sempre di più i costi operativi.

Dal fronte economico degli Stati Uniti, attesi i dati sulle scorte di petrolio greggio e inventari di prodotti petroliferi alle 16.30, mentre alle 18.30 più importante di tutti la decisione del Federal Open Market Committee, sulla politica monetaria Fed. Alle 20.15 seguirà il discorso del chairman Fed, Ben Bernanke.

In ambito valutario, l’euro incrementa i guadagni con +0,17% a $1,2705. Euro/yen +0,04% a JPY 100,26. Dollaro/yen -0,11% a JPY 78,91.

Per terminare la panoramica sui mercati, riguardo alle commodities, i futures sul petrolio in rialzo con +0,30% a $84,28 al barile. Oro -0,65% a $1.612,60. Quanto ai Treasuries, i rendimenti sul decennale avanzano di 4,3 punti base all’1,66%.

Alle 15.06 ora italiana (le 9.06 di New York), i futures sull’indice S&P500 avanzano del +0,08%, a 1.351,70 punti.

I futures sul Nasdaq su +0,21%, a 2.618 punti.

I futures sul Dow Jones salgono +0,08%, a 12.726 punti.