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FUTURES USA INCERTI. FOCUS SUL TESTO DI BERNANKE

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Si preannuncia una partenza incerta per Wall Street, con i future che viaggiano appesi alla parita’ (vedi quotazioni a fondo pagina). A mezz’ora dall’avvio delle contrattazioni, i contratti sui principali indici azionari hanno vanificato i propri guadagni dopo la diffusione del dato sulla bilancia commerciale, peggiore delle attese.

L’attenzione degli operatori e’ puntata ancora una volta sul possibile salvataggio della Grecia. Lo stato di salute del paese non ha particolari effetti sulla Stati Uniti, dicono gli operatori. Ma la messa a rischio dell’economia dell’area Euro in generale potrebbe mettere in difficolta’ le esportazioni verso il Vecchio Continente. L’effeto immediato e’ comunque sul cambio. Dopo il rally di ieri l’euro torna a indebolirsi sul dollaro.

L’ipotesi di aiuti finanziari da parte della Germania sembra comunque farsi sempre piu’ concreta. Sembra che i ministri delle finanze dell’Eurozona si collegheranno in videoconferenza nel pomeriggio in vista del meeting di domani a Bruxelles. Ne’ conferme ne’ smentite sono pero’ arrivate. Certo e’ che il presidente francese Nicolas Sarkozy e il cancelliere tedesco Angela Merkel terranno domani una conferenza stampa congiunta al termine del vertice. Lo ha confermato il portavoce dell’Eliseo.

Intanto si torna a parlare di Dubai World, la holding finanziaria dell’emirato che lo scorso 25 novembre aveva scosso i mercati chiedendo il congelamento di debiti per $26 miliardi. Avrebbe intenzione di chiedere ufficialmente ai creditori di congelare 22 miliardi di dollari di debito questo mese, fino a che non avrà completato la ristrutturazione.

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Altro market mover sara’ la diffusione del discorso scritto che oggi il numero uno della Fed Ben Bernanke avrebbe dovuto tenere di persona a Washigton. Le condizioni meteo pero’ non lo permettono. Focus sull’exit strategy della banca centrale a stelle e strisce. Il calendario macro prevede alle 16.30 le scorte di petrolio e alle 20.00 il Budget del tesoro.

Sul fronte societario, molte le trimestrali in arrivo. Coca Cola Enterprise torna all’utile ma manca le attese di un centesimo. Scivola il titolo del gruppo di tlc Sprint Nextel: nel quarto trimestre ha registrato una perdita inferiore rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso ma delude la caduta dei ricavi. Non soddisfa nemmeno Dean Food con utili trimestrali scesi del 24% rispetto a un anno prima. Ben al di sotto delle stime anche i conti del broker assicurativo Marsh & McLennan. Il New York Times riporta utili trimestrali ben superiori rispetto allo stesso periodo del 2009.

Attenzione a Dell. Nel pre-mercato sale del 2.5% dopo che gli analisti di Bank of America Merrill Lynch hanno promosso il titolo a Buy da Neutral. Bene anche Walt Disney dopo aver chiuso il primo trimestre fiscale con utili superiori alle stime degli analisti. Possibile il rally per il maggiore motore di ricerca internet cinese Baidu, gia’ in corsa sulle piazze europee: ha annunciato previsioni sulle vendite del primo trimestre migliori di quanto atteso dal mercato.

Airgas rifiuta l’offerta ostile del rivale Air Products definendola inadeguata: sul piatto $60 dollari per azione in un operazione valutata $7 miliardi. Sempre in campo M&A, Micron Technology perde terreno dopo aver fatto sapere che acquisira’ il produttore di memorie Numonyx (attualmente partecipata da Intel, Stm e Francisco Partners) in una mossa da $1.27 miliardi tutta in azioni.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico cedono terreno le quotazioni del greggio. I futures con consegna marzo arretrano di $0.03 (-0.04%) attestandosi a quota $73.72 al barile. Sul valutario la moneta unica arresta il balzo di ieri attestandosi a quota $1.3742 (-0.40%). Si indebolisce l’oro a $1076.90 l’oncia (-$0.30). Stabili i prezzi dei Titoli di Stato, con il rendimento sul benchmark decennale che si attesta al 3.6300%.

Alle 15:00 (le 9:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 e’ in rialzo di 0.20 punti (+0.02%) a 1066.40.

Il contratto sull’indice Nasdaq 100 sale di 0.50 punti a 1752. 50 (+0.03%).

Il contratto sull’indice Dow Jones guadagna 9 punti (+0.09%) a quota 10013.