Quando manca mezz’ora all’avvio delle contrattazioni i futures Usa viaggiano in territorio positivo, con incrementi migliori rispetto a quelli osservati un’ora fa(vedi quotazioni a fondo pagina). Il merito e’ del dato sulle richieste settimanali per sussidi di disoccupazione, calati piu’ delle attese. Il risultato si conferma comunque in un range (450.000-500.000) equivalente ai massimi del novembre 2009.
Non e’ escluso dunque che l’entusiasmo degli operatori si sgonfi, il tutto all’indomani di una seduta che ha visto gli indici risollevarsi fino a sfiorare i massimi di giornata nell’ultima mezz’ora, in barba a dati macro deludenti arrivati ancora una volta dal settore immobiliare.
Nel comparto energetico i futures sul petrolio con consegna ottobre, rimbalzano dell’1.48% a $73.59. Il derivato con scadenza settembre dell’oro segna -0.14% a $1239.60. Sul fronte valutario l’euro segna +0.15% a quota $1.2678.
Alle 15:00 (le 9:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 segna un rialzo di 6.20 punti a 1060.80 (+0.59%).
Il contratto sull’indice Nasdaq 100 registra un incremento di 12.25 punti a 1802 (+0.68%)
Il contratto sull’indice Dow Jones registra un +48 punti a quota 10095.00 (+0.48%).