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Futures Usa in ripresa. Deficit commerciale al minimo da 2010

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New York – Futures sui principali indici azionari Usa in ripresa (vedi valori a fondo pagina), dopo la pubblicazione dei dati relativi alle richieste iniziali dei sussidi di disoccupazione e al deficit commerciale di giugno. Euro a $1,2307.

Gli operatori guardano con favore a entrambi i dati: in particolare, riguardo al mercato del lavoro Usa, le richieste iniziali dei sussidi sono scese a sorpresa a 361.000 unità, meglio delle attese. E’ vero però che la situazione rimane poco chiara visto che la media delle ultime quattro settimane, un indicatore più attendibile in quanto non soggetto alle fluttuazioni di mercato, ha registrato un rialzo. Ma nel complesso l’indicatore porta i trader a sperare in un miglioramento dei fondamentali degli Stati Uniti.

Sorpresa positiva dal deficit commerciale degli Stati Uniti, che a giugno ha segnato una forte flessione, ovvero -10,7% a $42,9 miliardi, scivolando al minimo dal dicembre del 2010.

Intanto l’indice S&P500 viaggia oltre i 1.400 punti: la soglia era stata toccata inizialmente quest’anno verso la fine di marzo dopo il rally di inizio 2012, conservata fino alla fine di aprile e poi abbandonata a partire dal 1° maggio, con l’inizio della fase di correzione, che è poi durata fino a giugno. Al momento, lo S&P 500 è in rialzo di quasi +10% rispetto al minimo dei cinque mesi precedenti toccato lo scorso 1° giugno, e si sta muovendo al di sopra della media delle stime di fine anno degli strategist di Wall Street, pari a 1.389 punti. Inoltre, il 72% circa delle società scambiate sull’indice che hanno comunicato finora i risultati del secondo trimestre hanno battuto il consensus.

“Il mercato ha registrato un rally sorprendente”, ha commentato in un’intervista a Bloomberg Mike Lenhoff, responsabile strategist a Londra per Brewin Dolphin Securities. “Nonostante sembri essere un tantino ipercomprato, non credo si assisterà all’arrivo di una forte fase di prese di profitto, perché al momento c’è ottimismo”.

A incidere negativamente su Wall Street, potrebbe essere però oggi il trend segnato da nervosismo e alta volatilità delle borse europee, tra cui si mette in evidenza Piazza Affari, che ha risentito soprattutto del taglio delle stime sul Pil dell’Eurozona operato dalla Bce, e dai timori che l’istituto di Francoforte ha manifestato riguardo alla solvibilità delle aziende italiane.

Dal fronte societario, John Schappert annuncia le dimissioni da chief operating officer di Zynga. Decisione attesa a seguito della revisione gia’ anticipata dell’intero team manageriale.

SunPower ufficializza risultati superiori alle attese nel secondo trimestre, ma la societĂ  delude gli analisti di Wall Street annunciando di attendersi una perdita nel trimestre in corso.

NewsCorp in calo, dopo che il colosso dei media ha sofferto nel trimestre una perdita di $1,55 miliardi, dovuta alla svalutazione dei suoi asset australiani. Escluse le svalutazioni e altre poste di bilancio straordinarie, l’attivo per azione è stato comunque di 32 centesimi, in linea con le attese.

Dal fronte economico degli Stati Uniti, attesi i sulla bilancia commerciale e sulle richieste di sussidi di disoccupazione alle 14.30. Alle 16.00 invece scorte di magazzino grossiste e fiducia dei consumatori di Bloomberg.

In ambito valutario, l’euro registra ancora un trend negativo sul dollaro, con -0,46% a $1,2307; il rapporto dollaro/yen avanza +0,26% a JPY 78,60, mentre euro/yen -0,24% a JPY 96,73.

Per terminare la panoramica sui mercati, riguardo alle commodities, i futures sul petrolio su dello 0,48%, a quota $93,80 al barile, mentre le quotazioni dell’oro a $1.615,90 l’oncia (-0,01%).

Alle 14.51 ora italiana (le 8.51 di New York), i futures sull’indice S&P500 arretra -0,10%.

I futures sul Nasdaq inverte la rotta e fa +0,20%.

I futures sul Dow Jones virano anch’essi in territorio positivo con +0,10%.

Quanto ai Treasury, i rendimenti a 10 anni scambiano in rialzo all’1,695%.

STRATEGIE DI INVESTIMENTO: OUTLOOK SU TREASURY E ORO. Parla James Bianco, direttore generale di Bianco Research LLC.

INTERVENTO FED NON FARA’ UNA GRANDE DIFFERENZA. Gary Shilling, direttore generale di Gary Shilling & Co ed editorialista di Bloomberg View, parla di economia globale, di mercato immobiliare Usa e di politica monetaria della Fed.