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Futures Usa in rialzo, l’Egitto non fa piu’ paura

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Quando manca un’ora e mezzo all’avvio delle contrattazioni a Wall Street, i derivati sui principali indici di borsa americani (vedi quotazioni a fondo pagina) viaggiano sopra la parita’, facendo pensare a un avvio positivo.

L’allentarsi delle tensioni in Egitto da’ un sospiro di sollievo alle borse sia in Asia sia in Europa. Ieri il governo di Mubarak ha incontrato alcuni rappresentanti dell’opposizione con lo scopo di negoziare affinche’ si ponga fine alle proteste in atto da due settimane. Le banche locali hanno riaperto i battenti ma non la borsa.

In Europa si fa ancora i conti con la proposta di ampliare il fondo salva-stati mentre Germania e Francia hanno sollecitato i 17 paesi dell’eurozona ad adottare riforme volte a rendere le rispettive economie competitive. Ci saranno sicuramente settimane di discussioni su questi due fronti visto che ci sono sul tavolo temi delicati come regolazione bancaria, aumento degli stipendi e dei benefici legati al welfare. Da segnalare il ritracciamento dell’euro della settimana scorsa, proprio alla luce di disaccordi sul fronte politico.

In Usa gli operatori guarderanno ancora alle trimestrali: Coca-Cola, Philip Morris e Kraft sono tra quelle previste oggi.

Sugli altri mercati, i futures con scadenza marzo segnano un rialzo dello 0,28% a $89,28 il barile. I contratti con scadenza analoga dell’oro cedono lo 0,09% a $1.347,80 l’oncia. Sul fronte valutario l’euro cede lo 0,24% a $1,3549. Quanto ai Treasury, il rendimento sul decennale vale il 3,66% dal 3,652% di venerdi’.

Alle 14:00 (le 8:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 avanza di 3,50 punti (+0,27%) a quota 1.310,70.

Il contratto sull’indice Nasdaq 100 segna +4 punti (+0,17%) in area 2.341,50.

Il contratto sull’indice Dow Jones avanza di 27 punti a quota 12.072 (+0,22%).