Si profila una seduta positiva per il mercato azionario americano, con i contratti sui principali indici della Borsa che quando manca un’ora e mezza al suono della campanella sono orientati in cauto rialzo (vedi quotazioni a fondo pagina).
Il mercato e’ ancora impegnato a digerire i commenti della Federal Reserve, che non hanno placato i timori sull’economia, ma allo stesso tempo hanno allontanato le paure legate all’inflazione.
Ieri gli indici azionari, fatta eccezione per il paniere industriale, hanno chiuso in rialzo, grazie alla trimestrale migliore del previsto di Oracle, secondo maggiore produttore di software al mondo e dopo che i dati sugli ordini di beni durevoli in maggio si sono rivelati decisamente migliori del previsto. L’S&P 500 ha guadagnato 6 punti e il Nasdaq 27, mentre l’indice delle blue chip Dow Jones ha lasciato sul campo 23 punti.
Nell’ultimo mese le attese per un rialzo dei tassi entro la fine dell’anno sono calate. I futures sui Fed fund, che si muovono in maniera inversamente proporzionale rispetto ai tassi di interesse, hanno guadagnato infatti 41 punti base dai minimi di giugno.
Quest’oggi potrebbero far luce sollo stato di salute dell’economia il dato finale sul Pil nel primo trimestre e le nuove richieste settimanali per i sussidi di disoccupazione.
Sul fronte societario Nike scivola del 3% nelle contrattazioni preborsa, dopo che il gigante dell’abbigliamento sportivo ha registrato un calo degli utili del 30% nel quarto trimestre fiscale, annunciando al contempo che la domanda e’ in calo del 12%. Il costruttore di case Lennar ha chiuso il trimestre in rosso di $125.2 milioni, ossia 76 centesimi per azione, una perdita piu’ pesante del previsto. Nel pre-market i titoli cedono oltre due punti percentuali.
L’attenzione degli operatori sara’ concentrata anche sul settore finanziario, dopo che il colosso assicurativo American International Group ha ottenuto il via libera alla quotazione in Borsa delle sue divisioni internazionali di assicurazione sulla vita. Corrono i titoli Jefferies, dopo che la banca d’affari ha detto di prevedere un fatturato trimestrale migliore di quello atteso dagli analisti.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico i futures con consegna agosto sono in rialzo dello $0.67 a $69.34 al barile. Sul valutario, l’euro e’ sostanzialmente invariato nei confronti del dollaro, attestandosi a quota 1.3929. Guadagna leggermente terreno l’oro, a $935.20 (+$0.80) l’oncia. In moderato ribasso i prezzi dei Titoli di Stato Usa: il rendimento sul benchmark decennale e’ salito al 3.6900% dal 3.6850% di mercoledi’.
Alle 14:00 (le 8:00 ora di New York) il contratto futures sull’indice S&P 500 e’ in rialzo di 2.40 punti (+0.27%) a 900.40.
Il contratto sull’indice Nasdaq 100 segna +3.00 (+0.21%) a 1450.25.
Il contratto sull’indice Dow Jones guadagna 16 punti (+0.19%) a 8272.00.