Ad un’ora e mezza dall’apertura delle borse i contratti sugli indici Usa sono negativi (vedi quotazioni a fondo pagina) il che lascia prevedere un avvio di settimana in ribasso per l’azionario.
I casi di influenza suina in Messico e Negli Stati Uniti hanno originato un’ondata di vendite a livello globale a causa dell’impatto che questa sta avendo sull’industria alimentare e sul comparto dei viaggi. “Come per la SARS nel 2003, ci si aspettano conseguenze sul modo di condurre la vita degli individui, i viaggi saranno limitati, i produttori di carne potrebbero risentirne ugualmente” affermano alcuni analisti in mattinata.
L’attenzione e’ principalmenete concentrata sulle compagnie aeree e sugli operatori di navi da crociera. In difficolta’ anche le grosse catene alberghiere ed i gruppi alimentari specializzati in carne suina.
In mattinata non mancano comunque alcuni spunti di rialzo. La svizzera Roche, produttrice del vaccino Tamiflu, e’ avanzata del 3.9%. GlaxoSmithKline, che gode delle licenze per la vendita del Relenza (altro farmaco contro l’influenza) guadagna il 3.5%.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico in netto calo il greggio. I futures con consegna giugno cedono $2.67 a $48.88 al barile. Sul valutario, scende l’euro nei confronti del dollaro a quota 1.3148. Poco variato l’oro in area $914 l’oncia. In progresso i Titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 2.95%.
Alle 14:00 (le 8:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 e’ in ribasso di 15.40 punti (-1.78%) a 851.10.
Il contratto sull’indice Nasdaq 100 segna -20.50 punti (-1.49%) a 1354.50.
Il contratto sull’indice Dow Jones perde 132 punti (-1.64%) a 7924.00.
